Innanzi tutto grazie a tutti per mia moglie, il peggio è passato, ora ci vorrà solo un pò di pazienza.
Cominciamo col narrare un pò la storia di questa vettura, che è molto affascinante, automaticamente risponderò a qualcuna delle domande che sono state poste.
Daisy viene immatricolata nel 74 a Milano, si trasferisce sempre con targa nera a Pesaro e nelle Marche subisce un fermo amministrativo, che ne determina il semi abbandono fino al 2008.
Viene acquistata per ricambi da un mio caro amico veneto, che dopo aver scoperto l'inghippo del fermo, prima contratta col venditore un prezzo che copre solo le spese del viaggio di consegna, poi tramite la sua agenzia di fiducia, dato che si viveva in tempi decisamente migliori dei nostri pessimi attuali, riesce ad organizzare un giro di pratiche grazie al quale la radia, annullando gli effetti del fermo e poi la reimmatricola da zero con la targa attuale. Grazie alla quale la riconoscerà al momento del mio interessamento e mi inonderà di documenti, foto e racconti...bellissimo !!
Quindi, la vende subito ad un suo amico della zona, che si incaricherà di un pesantissimo restauro durato 4 anni ed eseguito in proprio, senza fargli mancare prezioso aiuto e consulenza sull'acquisto dei lamierati da Sassen.







Dal 2008 si arriva al 2015, quando a causa di problemi personali, il mirabile restauratore vende Daisy a colui che me la venderà a sua volta dopo altri 5 anni.
Si tratta di un simpaticissimo personaggio romano, da qualche anno emiliano di adozione, come esattamente anticipato da Davids, che svolgeva un lavoro assai particolare prima di godersi la recente meritata pensione: manutentore per 38 anni nell'aeronautica militare !
Premessa doverosa, perchè spiega tutta la serie di incredibili modifiche da eseguite, a cominciare dal grandioso tetto apribile.
Modifica assai più frequente nei paesi anglosassoni, nonostante il clima più rigido, effettuata o con gli aftermarket della Webasto, o come in questo caso, col più ampio tettuccio della Twingo (e qui i puristi sono sicuramente già stramazzati

).
Come detto in presentazione, non è una Dea da collezionisti, è una Dea da goduria e la mia intenzione è di utilizzarla molto più di quanto non mi sia successo con la Prestige.
In conclusione, qualche piccola particolarità che a me divertono moltissimo e che so provocheranno l'orticaria a parecchi,ma questa l'ho sentita come la mia Dea e tale rimarrà per sempre, questa volta non commetterò più il tragico errore di una decina di anni fa.








