MILANO AUTOCLASSICA 20/22 MARZO 2015

Aperto da mickey, 28 Febbraio 2015, 14:14:17

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mickey

Il RIASC sarà presente alla fiera di Milano (Rho-Pero) per la manifestazione di MILANO AUTOCLASSICA che si terrà nei giorni 20-21-22 Marzo 2015.
Saranno presenti tutti i club facenti parte il Registro, con la presenza di tutti i Presidenti e/o di componenti del Direttivo degli stessi.
Poichè lo spazio a disposizione sarà piuttosto ampio, sarà presente ogni modello di club, quindi dalla 2CV, alla DS, SM, CX, GS, XM etc...
Inoltre il RIASC, in collaborazione con la Direzione della fiera, allestirà uno stand interamente dedicato ai 60 anni della DS, ove potrete trovare una decina di auto davvero particolari, che hanno fatto la storia di questa indimenticata e indimenticabile vettura.
Per chi verrà, sarà l'occasione, oltre che per venire a vedere delle splendide "anciennes Citroen, per fare 4 chiacchiere con il nuovo Direttivo, per i nuovi programmi del Registro in chiave 2015/2016, per parlare del raduno 2015 a Verona, per valutare il nuovo "caos Italico" delle ultra ventennali, e per parlare di tanto altro.
Altresì,  per un caloroso saluto dal sottoscritto e dai Presidenti a ciascuno di voi, ringraziandovi per questo triennio che è davvero volato via.
Nei prossimi giorni, in base a qualche risposta che stiamo attendendo, vi saprò dire che tipo di soluzione proporremo; vi posso però garantire che in ogni caso,  la vera qualità - auto & soci  - non mancherà di certo!
Vi aspettiamoooooooooooooooooooooo  [:prosit]  [:hello] [:hello] [:hello]


robyazz

Non per fare il guastafeste, però segnalo con grande dispiacere che, giusto per aiutarci nel "casino delle ventennali", Citroen Italia ha deciso di rendere a pagamento i certificati della data di produzione delle vetture (103,00 eurozzi e spicci per tre righe derivanti dal numero ORGA fornito dall'utente, il cui esito è ottenibile da svariati siti in mezzo secondo), servizio prima gratuito per i soci RIASC. A nulla sono valse le mie rimostranze, dato che lo stesso Maurizio Marini non aveva ancora ufficializzato questa brillante idea, che pareva solo un'ipotesi all'orizzonte: all'ufficio omologazioni, del RIASC frega una mazza.

Così, anni e anni di militanza citroenistica con conseguente visibilità e pubblicità del marchio, vengono brillantemente ripagati dalla casa madre con restrizioni dei già miserrimi benefici derivanti dall'appartenza al RIASC. Giusto per riprendere i vecchi discorsi di come si comportano le altre case con i collezionisti...Personalmente non parteciperò mai più ad alcuna iniziativa pubblica di Citroen con la mia vettura storica, a meno che non vi sia un compenso monetario.

C'è però anche da chiedersi come il RIASC stesso possa accettare una simile marginalità. Allo stato odierno, fare parte del RIASC o del Club Vattelapesca è esattamente la medesima cosa e, onestamente, se non mi sposto nel Vattelapesca Club, è solo perchè vi sono amici che all'interno dei Club del RIASC lavorano, per quello che possono, con impegno e passione ammirevoli. 

Tant'è...  [A:spa] [A:spa]

 
BLOCCO EURO 0, IMBROGLIO VERO

Citroen C5 Break 2.0 i 16V Exclusive Automatic GPL 2006 / D Super5 GPL 1974 / Jaguar S-Type 3.0 V6 2000

cristiano

Anch'io allora sono nella stessa situazione, attendendo ad oggi risposta da Citroen Italia per ottenere l'Attestazione data di costruzione valida ai fini fiscali. Faccio presente che l'operatrice mi disse al telefono che per le Citroen ultraventennali, a maggior ragione se censite Riasc attaverso uno dei suoi club federati (nel mio caso l'Ideesse), questo certificato era emesso gratuitamente.
Non posso che associarmi alle considerazioni espresse dal nostro Robertone.
DLuxe febbraio 1972
XM 16VSX luglio 1998

cristiano

Nei prossimi giorni, in base a qualche risposta che stiamo attendendo, vi saprò dire che tipo di soluzione proporremo; vi posso però garantire che in ogni caso,  la vera qualità - auto & soci  - non mancherà di certo!

per valutare il nuovo "caos Italico" delle ultra ventennali

...in aggiunta, proporrei di iniziare a valutare il nuovo "caos Italico" delle ultra ventennali e ad approcciare l'argomento "vera qualità - auto & soci", risolvendo questa vergognosa situazione.   
DLuxe febbraio 1972
XM 16VSX luglio 1998

fmiglius

Citazione di: mickey il 28 Febbraio 2015, 14:14:17
, per parlare del raduno 2015 a Verona,

Parlare il 20 marzo del Raduno 2015 di Verona che si terrà il 15 Marzo?
C'è qualcosa che non mi torna?


Flavio



Citroen CX25 GTi TURBO - 2°serie M25/662 - 01/1986

pablo

se quanto afferma Robyazz è vero (e non ho motivo di dubitarlo) trovo sia davvero di cattivo gusto. Potrei capire una piccola partecipazione economica ma oltre i 100 euro per una attestazione di facile reperibilità mi sembrano un furto e un indebito infierire sugli appassionati in un momento di grave penalizzazione delle auto ventennali. E trovo sia ancor più ingiustificato per gli iscritti ai club riasc. Speriamo di essere smentiti..

cristiano

#6
In realtà, il raduno che ha indicato l'amico fmiglius non dovrebbe essere quello di Verona che il Riasc ha in progetto di organizzare.
Però esemplifica egregiamente il paradigma a cui ha accennato il nostro Robertone: ovvero, non sta in piedi che Citroen Italia e la sua rete commerciale, per sponsorizzare il rinnovo di qualche concessionaria, o il lancio di qualche nuovo modello (che evidentemente non ha granché di nuovo da dire, se ricorre il bisogno così ficcante di richiamare il proprio illustre passato) attingano gratuitamente (in questo caso poi tocca pure pagare l'"ospitalità"...) al bacino degli appassionati (magari pure iscritti ai club federati Riasc e con le auto censite nel registro) che già spendono parecchi soldi per tenere in vita le loro carrette; ...e poi, quando gli stessi appassionati hanno bisogno (una o due volte nella vita, mica tutti i giorni eh) un attestato che certifica un dato che con l'Orga ci metti 30 secondi a procurartelo (se sei lento col computer), hai il coraggio di chiedergli 100 Eur? Non ci siamo proprio! Do ut des, dice un noto proverbio...  
DLuxe febbraio 1972
XM 16VSX luglio 1998

fmiglius

Tra l'altro onde evitare refusi e/o incomprensioni, basterebbe mantenere aggiornato il sito ufficiale RIASC che per talune voci, ad esempio gli eventi,  è fermo al 2012..!!
Se non ci fossero le risorse, oppure queste siano oberate di lavoro, basta dirlo o passare la mano...
Il Certificato ORGA costa 100 euro e serve a tutti quelli che hanno l'auto 29enne per cercare di non pagare il bollo.
Il Certificato ASI costa 20 euro e serve a tutti quelli che hanno l'auto con almeno 20 anni per essere sicuri di non pagare il bollo.
Meditate gente ...meditate.
ciao
Flavio
Citroen CX25 GTi TURBO - 2°serie M25/662 - 01/1986

mickey

Ciao Robyazz, Pablo, Cristiano, e a tutti;  due parole veloci solo per farvi sapere che cmq io ci sono.
Mi hanno insegnato a metterci la faccia sempre, anche quando le cose non vanno per il verso giusto.
Non volevo rispondere in questo momento solo ed esclusivamente  perchè questo per il RIASC è davvero un momento particolare, decisamente delicato.
Però due cenni, anche per educazione, ci stanno.
La storia dei certificati  a pagamento fa letteralmente imbestialire anche a me, pur se alla luce di tanti accadimenti recenti lo avevo messo in preventivo.
Speravo non ci si arrivasse, ma tant'è.
Mi è stato detto che la "nuova filosofia" del gruppo è indirizzata ad avere rapporti di collaborazione molto stretti con noi appassionati di ciò che ha fatto storia, pur mantenendo la propria autonomia e identità, cosa dal mio punto di vista addirittura questione "vitale".
In virtù di ciò, in accordo con tutti (o quasi) i Presidenti, circa una ventina di giorni addietro ho fatto una serie di richieste al gruppo,  che dovrebbero finalmente dare un senso al Registro in quanto tale, e anche un minimo di gratificazione a livello morale e di immagine.
Oltre che permettere ai nuovi incaricati RIASC (tra 15 giorni ci sono i rinnovi di cariche) di partire con il piede giusto.
Una specie di taglio con il passato degli ultimi 10 anni,  che, per il mio modesto passato,  ha visto qualche luce, ma anche troppe ombre.
La prima risposta ricevuta da Citroen Italia è pessima (vedi certificati a pagamento).
Ma c'è la serenità e la consapevolezza di ciò che siamo noi sognatori e viaggiatori d'altri tempi.
Ergo rimango molto tranquillo e fiducioso, e  attendo...... attendo una semplice  telefonata, una mail, un sms,  che ci dica come poter leggere il futuro.
Esiste però una linea tracciata dai Presidenti: essa è chiara ed evidente, nel rispetto di tutti i soci dei club delle storiche e di ciò che essi rappresentano.
Oltre quella linea, le considerazione di Robyazz saranno caramelle & cioccolatini!
Un caro saluto a tutti;  spero di incrociare qualcuno di voi a Milano per un saluto.  [:wave]

p.s. Quel raduno di Verona del 15 marzo non c'entra un fico secco con il  RIASC, non è cosa nostra;   il raduno degli appassionati di storiche Citroen dei club del Registro è previsto per il 27 giugno a Verona per un week end davvero speciale.







MarioCX

Però....a quei punti sono arrrivati! A far pagare 100 Euro quello che si ottiene in un attimo su Internet!

Tu chiamali se vuoi...dei cialtroniiiiii. (Battisti-Mogol-MarioCX) Ed. musicali Acqua marcia.
Non discutere mai con un idiota, ti trascina al suo livello e ti batte con l'esperienza.

robyazz

Anche se Citroen non lo meriterebbe, caro amico Flavius, non facciamo comunque passare per santa la cricca dell'ASI, dato che il costo di tutto il "pacchetto" per un non iscritto col problema dei 29 anni, passerebbe allegramente i 120 euro. Tu mi obietterai giustamente che siamo iscritti RIASC, ma se per Citroen questo nulla conta, i parametri sono uguali: da "estranei" in un caso si spendono 120 euro e passa e nell'altro 103,70 [:wink]

Anche se mi girano i maroni essere considerato un estraneo in casa Citroen, ho scelto comunque la via della casa madre, perchè l'ASI proprio mi fa venire l'orticaria e ho preferito scrivere due righe di mail e fare una telefonata, piuttosto che compilare mega questionari e scattare trecento foto da far stampare su pellicola come negli anni '90.
Comunque se riuscite a ottenere qualcosa per i ceritifcati (perdonatemi, ma ne dubito assai), ricordatevi di prevedere un rimborso per chi ha già versato il costosissimo obolo  ::) ::)
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pablo

ovviamente le mie non sono critiche al Riasc, ma all'atteggiamento della casa madre nei confronti degli appassionati e collezionisti del marchio. Davvero sconcertante. Mi auguro che le istanze del Registro siano seriamente prese in considerazione.

robyazz

Io invece da socio mi permetto di criticare anche il RIASC, se si è arrivati a questo punto e finora i vantaggi erano comunque risibili, credo che il registro abbia le sue belle responsabilità.
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fmiglius

Comunque Roby con il Certificato RIASC se hai un auto con 27 anni non ci fa niente e paghi 300 euro di bollo.
Con il certificato ASI paghi 30 euro. Se fai due conti ti conviene.... pensa se hai l'auto di ventanni e Renzi rimane fino al 2018..!!
E poi nel conto che hai fatto ci devi mettere anche la tessera del club federato RIASC.
Comuque l'Italia è fatta così. Se sei un industriale devi essere iscritto a Confindustria, cosi con un contadino alla Confagricoltura o se sei un operai a al sindacato.
Io sono iscritto ad un club federato ASI della mia città ed ad club federato RIASC perchè ho una Citrona. Sai dove salta agli occhi la differenza?
Nel programma - Il Club cittadino - ho davanti il programma  - per il 2015 ha in programma 12 raduni itineranti, vicini e lontani. Un concerto. Tre cene/feste per i soci.
La partecipazione a AUTOCLASSICA, una sessione di omologazione auto e moto, un incontro a gennaio dove si parla di manutenzione della vettura in preparazione della primavera..
Inoltre questa la sapevi?
Dalla tavola rotonda organizzata dall'A.S.I. in occasione di "Auto e Moto d'Epoca" è infatti emerso che effettivamente le automobili e le motociclette storiche inquinano più delle auto odierne, ma che il loro uso limitatissimo – meno di 1000 km annui, per un utilizzo pari a un breve tragitto ogni 15 giorni – fa si che l'impatto ambientale derivante dalla loro circolazione risulti praticamente irrilevante. La richiesta dell'A.S.I., che rappresenta 223 club federati in tutta Italia, 15 club aderenti e ben 101.600 soci con 183.531 veicoli storici omologati, è quella che vengano escluse dai provvedimenti limitativi alla circolazione dei veicoli "Euro 0" i mezzi storici iscritti nei registri ASI che, per conservarsi in perfette condizioni, hanno la necessità di circolare per mantenersi efficienti o per recarsi presso i tecnici che ne curano manutenzione e restauro.
Molti Comuni che adottano regolamenti di limitazione alla circolazione – tra questi Torino, Genova, Aosta, Venezia, Bologna e Firenze – hanno aderito alla richiesta dell'A.S.I. e hanno introdotto una deroga per i veicoli storici.
Sarebbe bello recuperare l'elenco completo.
Tra l'altro la rivista che l'ASI ti manda a casa LA MANOVELLA, a me piace........(De gustibus)

Ciao
F.
Citroen CX25 GTi TURBO - 2°serie M25/662 - 01/1986

robyazz

#14
Flavio, ovviamente il certificato RIASC di cui parlo ha un senso se ti certifica che la vettura è stata costruita prima dell'immatricolazione e diventa trentennale (come il mio caso, immatricolata '86 ma costruita '85), va da sè che diversamente l'ASI è, purtroppo, l'unica alternativa.

Dopodichè potete come al solito decantare tutto quello che volete sull'ASI, ma sono abbastanza stufo di ripetere che nessuno contesta i vantaggi che derivano da questa adesione, ma che UN ENTE PRIVATO svolga funzioni di MONOPOLIO PUBBLICO e sia per diritto divino l'unico referente in grado di dispensare le "benedizioni" stile bolla papale nel medioevo.
Purtroppo a moltissimi italiani, abituati a clientelismi di varia natura, mostruosi conflitti di interesse e logiche mafiose, questo concetto non fa nè caldo nè freddo, ma nei paesi realmente civili, è, buon per loro,  fantascienza.

Per le euro 0 ti faccio un esempio semplicissimo: io e te abbiamo una CX II, più o meno stessa auto, più o meno stesso periodo, entrambe ben tenute e curate, io non sono iscritto ASI, tu si, entrambi siamo obbligati dalla legge italiana a farne periodicamente la revisione (questa non te la fa l'ASI...), per verificare che l'auto SIA IN PERFETTA REGOLA ED EFFICIENZA PER POTER CIRCOLARE. Tu hai la bolla papale e circoli, io no...vedi un pò se ti pare cosa giusta  [A:spa] [A:spa] [A:spa]  

Per dirla con parole migliori delle mie:
http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/10/17/bollo-auto-storiche-affare-doro-cosi-regioni-disattendono-cassazione/730966/

Queste sono proprio le logiche degli scalzacani che votiamo da secoli e che tu giustamente contesti, così come quella sorta di "obbligo associazionista" di cui parli sopra, però attenzione a non caderci anche tu con mani e piedi  [:wink] [:wink]
BLOCCO EURO 0, IMBROGLIO VERO

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