18 e 19 aprile 2015, Ouverture di Primavera a Rimini con 60° DS

Aperto da Martini, 30 Marzo 2015, 18:31:42

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Martini

Ma difatti, Paolo, tu hai già partecipato ad eventi realizzati grazie al (sostanziale) contributo della "mamma" e mi sembra che mai c'è stata preponderanza (o anche fastidiosa presenza) di marketing.
Sarebbe controproducente per la stessa Citroën, che "valorizza" gli eventi quando c'è il gradimento del pubblico.

Ora tocca allontanarsi di nuovo dal topic per spiegare che DS5 NON E' la nuova DS e che l'ammiraglia DS deve ancora arrivare (e non lo farà prima del 2017, anzi: probabilmente la vedremo nel 2019).
DS5 è un'auto nella fascia della Golf o dell'A4 dell'Audi. Punta su quel "target", fine.

Quello che il nuovo marchio DS punta a recuperare è un certo concetto di innovazione e di eleganza. Non rifare la DS. Impossibile per mille motivi ed un errore provarci.
Poi è chiaro che oggi come nel 1955 le aziende puntano a VENDERE, creando prodotti conformi alle richieste.

Citroën si è spesso abbandonata al sogno, meno di quanto si creda, però. 2CV nasce dai taccuini di Boulanger (l'auto sotto al parapioggia eccetera) ma anche da una indagine di mercato fatta dalla Michelin nel 1936-1937 che si può a buon diritto definire PURO MARKETING.
Quando Citroën ha fatto prodotti privi di una base di marketing (quando, cioè, il marketing diceva "c***o fate?").

Parrà strano, ma è successo solo QUATTRO volte dal 1919 ad oggi. Ve le dico:

- la TA 22, voluta da André Citroën e cancellata prima del lancio perché... non aveva clienti
- l'eilcottero RE2, voluto da Pierre Bercot "per staccarsi da terra". Avevano stampato anche i dépliant prima che la crisi del '73 spazzasse via tutto
- la GS Birotor, che costava quanto una bella DS e consumava quanto due SM. ne han fatte 850 circa, prima di correre a ricomprarle pur di non doverle assistere.
- la C6. Nata in un bosco vicino a Parigi e fatta perché "se non fai ammiraglie, ti scordi di come si fa". Un flop calcolato. A metà, perché han chiuso i rubinetti a metà gestazione ed è nata come il fantasma di ciò che avrebbe potuto essere (8V, diravi, interni all'altezza...).

Tre momenti difficili che (guarda caso) coincidono con tre passaggi di mano: 1935, la 22 ed il passaggio da Citroën a Michelin, 1973-75, RE2 e Birotor, il passaggio da Michelin a Peugeot e la nascita di PSA, la C6 e la crisi attuale che ha visto il passaggio di PSA da Peugeot a governo francese e cinesi.

Il sogno, per vivere, deve essere concreto, rispondere a desideri ed esigenze di milioni di persone, com'è stato nel caso magico di DS e prima di 2CV (gli stessi progettisti... un caso?).
Questo è un fatto.

Ora, tornando ad OGGI, il perché di DS e della fine di C5 (altro tema che vedo sfiorare qua e la).
Ce lo hanno spiegato all'ultima riunione dell'Amicale a Parigi a febbraio: Citroën rischiava la chiusura entro l'anno. Schiacciata nella sua fetta di mercato da mille altri marchi.
Allora PSA doveva riorganizzarsi e l'ha fatto, sotto la guida di tale Tavares (detto il "tagliatore di teste", dopo che raddrizzare il bilancio della Renault ha usato la motosega).
Tre marchi: Peugeot per le auto "normali", Citroën che recupera le sue cifre di originalità, razionalità e genialità (vedrete...) e DS per il settore delle auto di lusso di tutte le gamme.

Questo è.

Nessun affossamento dei marchi, tutt'altro, riduzione dei costi (con tagli PESANTI, PESANTISSIMI direi, al personale: solo in Italia più di 120 persone) e RECUPERO DELLA STORIA.
In questo momento, un nuovo management è alla guida dei tre marchi (direttori separati), sono giovani, alcuni scoprono oggi la storia della Marca e ne sono affascinati.
Vedrete proprio nei prossimi giorni cosa faranno DS e Citroën.

Poi c'è un direttore generale che si chiama Olivier Mornet.

Lo scorso 19 febbraio a Malpensa c'è stata la riunione annuale dei Concessionari Citroën, in sala c'erano le gamme attuali di DS e Citroën, oltre alla nuova DS5.
Poi c'era una vecchietta che mi hanno chiesto di portare in sala.

Il direttore generale, che parla benissimo italiano, ha letteralmente arringato i Concessionari. A me, abituato a lottare per far vedere la storia a chi si occupa di Citroën attuali, è corso un brivido sulla schiena quando Mornet ha chiesto alla platea "sapete qual è l'auto più innovativa, moderna, elegante, rivoluzionaria ed "emozionale" in questa sala?"

"Quella" ed indicava una DS21 Cabriolet del 1966.

"dobbiamo recuperare questi valori, essere orgogliosi di essere Citroën".

Il titolo della convention "A testa alta".

En avant.

E torniamo a Rimini?
«Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile.» W. Allen

Martini

Citazione di: robyazz il 14 Aprile 2015, 14:31:06
Oltre a quotare Pablo e Mariuz, aggiugo che avere a che fare col marchio e con le persone che lo gestivano qualche annetto fa, poteva davvero essere un onore (come ha domostrato l'iniziativa in Gatta per il 40' CX), ma ora Mau, dovresti spiegarmi davvero perchè mai un appassionato di determinati concetti citronici, dovrebbe avere voglia di supportare la Citroen (o non Citroen) attuale  ??? [:no]
Intanto vedo che lo sfruttamento illecito (parere personale, come va di moda scrivere qui dentro  [:wink]) continua a allegramente e orridamente http://forum.ideesse.it/smf/index.php?topic=15545.0

Orridamente??? Una mostra sul design del '900 con dentro la DS è uno sfruttamento "orrido"? Chi la doveva esporre? Volkswagen?
Leggi sopra. Fammi 'sto regalo.
«Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile.» W. Allen

cristiano

Il paragone con la soirée DS e la contestuale presa di contatto con la C6 mi pare davvero fuori luogo, suvvia.
Lì di Citroen c'era molto e partecipai con grande ammirazione a quella prestigiosa rassegna, per cui mi complimento tuttora con chi la organizzò; inoltre, la C6 era per davvero un'auto nuova in tutto e nel solco della vera innovazione a cui il marchio ci ha abituati, nel bene o nel male per PSA...
Invece, queste iniziative nate intorno al brand DS, davvero sono altra cosa e trasmettono ben altro messaggio. Si parte intanto con la ripresentazione di auto da tempo sul mercato e più o meno decotte (DS3 che forse vende ancora abbastanza ma parecchio indietro rispetto a Mini, 500 ecc., DS4 davvero ai minimi, ovvero il vero lusso alla francese...coi vetri dietro fissi per non spendere neppure i soldi per i finestrini, DS5 anche lei abbastanza sui minimi), per giunta scomodando un'icona che nulla a che vedere con queste auto. Dai...
   
DLuxe febbraio 1972
XM 16VSX luglio 1998

pablo

Maurizio..sono bellissime intenzioni quelle che citi e sveli. Ma questo rinnovato interesse per la gloriosa storia di Citroen ...tanto forte da far nascere un brivido lungo la schiena..alla fine in cosa si concretizza? Nella metamorfosi della Dea in una Ds5? Nella Cactus? Nell'abbandono della c5 e delle idropneumatiche sul segmento medio? O sono schizofrenici o ci fanno. Non vedo risultati conformi alle sbandierate intenzioni ma dichiarazioni programmatiche asservite a scopi commerciali di opposta natura. Dicono di voler recuperare la storia e la originalita' e poi fanno l'esatto contrario. Non voglio fare il disfattista a tutti i costi ma se ci tocca ancora aspettare 4 anni per vedere un timido accenno di ammiraglia magari senza idro e con cinesate varie..sorbendoci altre generazioni di coleotteri nel frattempo.. la vedo molto dura..anche per un malato di citronite come me. Ma se mi dici che Citroen tornerà a stupirci voglio crederti..spero solo che non ci vogliano ancora decadi di oblio.

MarioCX

Eh già.
Cosa non si fa per la gloria.

Ho già fatto in precedenza la mia dichiarazione su Villa Erba 2005. Vattela a vedere e comunque cristiano ha detto benissimo in proposito.
Per il resto: non mi frega nulla dei raduni bizantini se poi c'è un prezzo troppo caro da pagare e non sto parlando di denaro.
Ma in fondo non mi frega nulla dei bizantinismi a prescindere.

Quoto tutti quelli che mi hanno preceduto (Azzy, pablo, cristiano) che hanno espresso benissimo quello che è anche il mio pensiero.

Quindi?
Quindi mi pare si stia facendo un po' di confusione tra quantità e qualità.
Siete in 200?
Buon per voi...io lo spettacolo della riverenza verso chi espone certi bacherozzi in un tripudio di sorrisi ed inchini untuosi preferisco evitarlo.
Mai smaniato per salire "sul carro giusto", mai.
I "carri giusti" saranno tali, ma sono anche stivati di gente che mi piace molto poco.

Piuttosto preferisco sistemarmi sul Ventimiglia delle 23:10, quello delle boddane.
Le rispetto per la loro condizione e hanno un che di più dignitoso.




Non discutere mai con un idiota, ti trascina al suo livello e ti batte con l'esperienza.

Martini

Si concretizza in una serie di operazioni che riguardano direttamente vetture storiche: DS, 2CV e persino una VISA, ma di questo saprete a tempo debito, non manca molto.

E si concretizzano nella promozione di tutte quelle iniziative legate alla storia della marca che sino a ieri era interessante solo per quel o quell'altro direttore.
Ora interessa alla marca che cerca di ritrovare il suo futuro nella sua storia.

Cactus? E' la base delle nuove Citroën: originale, diversa, funzionale e semplice. E' costruita sul pianale della C4, è più spaziosa e pesa molto di meno (vedi consumi).
Il futuro del marchio Citroën è nella semplicità, C5 fa parte di un segmento che il marchio non coprirà più. Lo farà DS, in seguito, con prodotti (ti giuro) più che adeguati. Anche in termini di molleggio.

Meglio qualcosa di completamente nuovo.

Torniamo a parlare di Rimini?
«Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile.» W. Allen

Martini

Citazione di: MarioCX il 14 Aprile 2015, 17:39:08
Eh già.
Cosa non si fa per la gloria.

Ho già fatto in precedenza la mia dichiarazione su Villa Erba 2005. Vattela a vedere e comunque cristiano ha detto benissimo in proposito.
Per il resto: non mi frega nulla dei raduni bizantini se poi c'è un prezzo troppo caro da pagare e non sto parlando di denaro.
Ma in fondo non mi frega nulla dei bizantinismi a prescindere.

Quoto tutti quelli che mi hanno preceduto (Azzy, pablo, cristiano) che hanno espresso benissimo quello che è anche il mio pensiero.

Quindi?
Quindi mi pare si stia facendo un po' di confusione tra quantità e qualità.
Siete in 200?
Buon per voi...io lo spettacolo della riverenza verso chi espone certi bacherozzi in un tripudio di sorrisi ed inchini untuosi preferisco evitarlo.
Mai smaniato per salire "sul carro giusto", mai.
I "carri giusti" saranno tali, ma sono anche stivati di gente che mi piace molto poco.

Piuttosto preferisco sistemarmi sul Ventimiglia delle 23:10, quello delle boddane.
Le rispetto per la loro condizione e hanno un che di più dignitoso.


Mario, le opinioni son come i coglioni: ciascuno ha le sue.
Non mi risulta che nessuno abbia fatto, faccia o debba fare inchini, vedo solo 170 persone che pranzano al Grand Hotel al prezzo di una pizza. Grazie a Citroën.
La festa è più grande, ci si diverte di più, più persone si divertono. Questa è la differenza.

Sabato all'assemblea del mio Club ho chiesto espressamente se l'associazione vuol continuare ad avere un rapporto col costruttore o meno, a fronte della comparsa di DS come marca autonoma.
La risposta è stata unanime. E confortante.

Poi alla fine son sempre le solite storie di volpi (poche. direi) e uva.
«Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile.» W. Allen

LHM

Citazione di: Martini il 14 Aprile 2015, 14:52:57
Tre marchi: Peugeot per le auto "normali", Citroën che recupera le sue cifre di originalità, razionalità e genialità (vedrete...) e DS per il settore delle auto di lusso di tutte le gamme.

Rectius: Peugeot che cerca di resistere come marchio generalista sotto la tutela dello stato francese, DS che cerca di proporsi ai nuovi ricchi cinesi come gamma premium à la française (con filosofia degna al più delle Galeries Lafayette) e Citroën ridotta in posizione di minoranza.
A fare la simpatica nella gamma medio bassa.
A far dimenticare una storia di audacia tecnica che si è espressa compiutamente ed ha avuto riscontro universale anche nelle fasce più alte del mercato, sia pur generalista.
A fare la parte dell'anatroccolo brutto e nero, indegno persino di ricordare che la DS era, è e sarà sempre una Citroën.
Non una Different Spirit, né una DS Automobiles.
Una Desirée Spéciale di nome, e di cognome Citroën.
Dopodiché, buon Tavares e buona Rimini a tutti!
Meno DS Automobiles, più Citroën!

Fedeesse

massi...sempre meglio una C4 che una golf! e sempre meglio una c5 senza idro che una Opel insigna. e sempre meglio una DS3 che una mini o peggio ancora una 500!
siamo realisti!  

[:prosit] [:prosit] [:prosit] [:prosit] [:prosit] [:prosit] [:prosit] [:prosit]


se vogliam vedere anche le altre case nei decenni hanno peggiorato in termini di immagine, la fiat che negli anni '60 era la prima Casa europea in fatto di vendite e fatturato(ho in casa una Fiat 1800cc del 1963...6 cilindri, 6 posti, 4 freni a disco...qualità reale al pari delle mercedes e jaguar del tempo) ai tempi aveva 15 modelli in offerta, oggi negli autosaloni c'è solo la 500 in tutte le sue salse e la panda.
Lancia ed alfa romeo che andavano alla grande e facevano modelli da paura sono sull'orlo del baratro.
la renault che ha sempre venduto auto di tutti i segmenti oramai vende solo la twingo  4serie (che cmq stenta a sfondare) e la clio/captur. monovolumi, suv e aborti vari li ha pagati in termini di immagine come la citroen.
simca nsu panhard innocenti, autobianchi e talbot sono già morte da 30 o 40 anni.
saab ci ha lasciato. Volvo è cinese.
Mercedes, che faceva auto assurdamente di classe negli ultimi hanni sta producendo auto da taxisti e flotte aziendali, auto piu dozzinali.
Jaguar che ha creato dei veri e propri miti(E-Type, XJ, XK400 etc) adesso vende delle mondeo rimarchiate.
Che hanno migliorato in tutti i sensi negli ultimi decenni vedo solo BMW e audi: segmento medio alto.

NON E' LA CITROEN CHE E' CAMBIATA...MA IL MONDO CHE E' CAMBIATO!



Martini

Citazione di: LHM il 14 Aprile 2015, 18:40:26
Citazione di: Martini il 14 Aprile 2015, 14:52:57
Tre marchi: Peugeot per le auto "normali", Citroën che recupera le sue cifre di originalità, razionalità e genialità (vedrete...) e DS per il settore delle auto di lusso di tutte le gamme.

Rectius: Peugeot che cerca di resistere come marchio generalista sotto la tutela dello stato francese, DS che cerca di proporsi ai nuovi ricchi cinesi come gamma premium à la française (con filosofia degna al più delle Galeries Lafayette) e Citroën ridotta in posizione di minoranza.
A fare la simpatica nella gamma medio bassa.
A far dimenticare una storia di audacia tecnica che si è espressa compiutamente ed ha avuto riscontro universale anche nelle fasce più alte del mercato, sia pur generalista.
A fare la parte dell'anatroccolo brutto e nero, indegno persino di ricordare che la DS era, è e sarà sempre una Citroën.
Non una Different Spirit, né una DS Automobiles.
Una Desirée Spéciale di nome, e di cognome Citroën.
Dopodiché, buon Tavares e buona Rimini a tutti!

Ma Desirée Speciale è una tua amica?  :D
Viene a Rimini?

Nel caso digli che le prenotazioni stanno per chiudere: il biglietto duecento sta per essere staccato  [cheers]
«Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile.» W. Allen

serpiko

Citazione di: Martini il 14 Aprile 2015, 12:52:29
(...) Per volare alto ci sono vari sistemi, ma difficilmente lo si può fare da soli. Quasi sempre conviene appoggiarsi a chi ha ali ben più grandi delle tue anche se non condivide a pieno le tue idee o se gli obiettivi sono diversi dai tuoi.

A Martì... Ma che stai a dì?? Ma davvero non leggi tra le tue stesse righe le contraddizioni con quello che hai scritto, detto e fatto fino a ieri in seno alla passione storica di cui sei stato bandiera?
Ti voglio scrivere tre cose. Una più inutile dell'altra ma pazienza, ogni tanto vanno dette e scritte anche le inutilità.

1-
Questo non si chiama volare alto ma paraculismo all'italiana. Tecnica dalla quale gli esperti ottengono laute condizioni e affari sopraffini al solo prezzo di qualche favorino da rendere al momento giusto. C'è a chi piace, d'accordo, ma volare alto è cosa diversa. Prevede movimenti separati e paralleli, comunanza d'intenti e dignità inalterata. Prevede le ali, non il posto finestrino.

2-
Io ho amato la casa dell'en avant, quella delle croisières, quella delle avventure e delle macchine riconoscibili, quella del trattamento rispettoso dei lavoratori. Soprattutto amavo il fatto di poter entrare in una concessionaria e scegliere una vettura che portasse avanti nel tempo ed evolvesse tutto questo. Non eri tu il solo orgoglioso, a Cernobbio nel 2005, di avere due C6 targate CX davanti alla porta. Poi ognuno ci veda a scelta la CX3, l'Ami9 o anche lo shuttle; poco importa, la macchina era semplicemente magnifica, innovativa e in tradizione. Una Citroen a 4 porte di un rango che non s'era mai visto. Citroen aveva reso tutti i suoi appassionati orgogliosi e riconoscenti. Avendo i soldi, a settembre 2005 mi sarei fiondato in una concessionaria a ordinarne una.

3-
Sono passati 9 anni e oggi il gruppo che gestisce il marchio che amo mi sta dicendo che le peculiarità di marca vengono tutte messe in discussione, che per uscire dalla crisi si deve seguire (brrr...) Audi (macheccazz...) e abbandonare le idro (eh?!) e mi chiede di accettare la criptonite della mia passione perchè "se ci allineiamo, ci finanziano...".  Finanziano cosa? L'antitesi della mia passione? Il funerale delle idro? E' per caso lo stesso finanziamento che si attendevano gli appassionati Panhard e NSU? Da chi poi, da uno che quand'era a Renault hanno dovuto cacciarlo a forza perchè non voleva trattare coi sindacati? Lo stesso che poi arrivato in PSA s'è preso i finanziamenti di Hollande e la partecipazioncina statale, altrimenti oggi DS starebbe per "Different Sphincter"?

Ti capisco, tu sul portoghese marchionnico dallo sguardo da cabillaud non puoi dire niente. Tu non puoi metterti contro la multinazionale. Io sì.
Chi ha libertà di pensiero può farlo. Chi ha a cuore quacosa, deve farlo. Anche sapendo che non servirà a nulla, perchè certe cose si fanno anche solo per se stessi.

Buon raduno. Con 60° DS.

Martini

Serpikuzzo, lo star lontano dalle Citroën deve averti fatto cambiare un po' la prospettiva delle cose, un po' come quelli che ricordano la fidanzata d'un tempo rimembrandone solo i lati positivi, dimenticando tutto il resto.

Forse non ricordi che all'uscita della C6 (così come quando C5 rimpiazzò di fatto l'XM) molti dissero "Citroën è morta". Gli stessi che lo dissero quando la CX, per ragioni differenti, prese il posto della DS.
E prima ancora quando la DS prese quello della Traction (sacrilegio, dissero molti francesi...). O quando nel '90 fu fermata la produzione della 2CV, più tardi quella della BX eccetera eccetera.

La Citroën che nel 2005 ti rendeva tanto orgoglioso, è la stessa che faceva la Xsara e prima la ZX. Tutte auto volute dal mercato.

Era la Citroën che nel 1974 è passata da Michelin a Peugeot per formare PSA, il cui primo atto è stato un colpo di scure su DS e SM, che erano auto di lusso. Li ami ancora?
L'alternativa? Il fallimento. Poi non ci sarebbe stato più nulla e quelli come te ne sarebbero stati felici. Questa è la (triste) realtà.

Se ti vuoi mettere contro una multinazionale che si adegua al mercato, fallo pure. Se vuoi ti stampo dei cartelloni con cui puoi andare a sfilare davanti alla sede del governo francese, in cina o a casa di quel che resta della famiglia Peugeot. Certamente ti offriranno una tazza di te, certi che le tue illuminate opinioni sull'economia internazionale salveranno la baracca. Come ha fatto Tavares a non pensarci prima? Bastava tornare dall'LDS all'LHM, tutti oggi vorrebbero comprare una GS.

Sulla parte finale, patetica, eviterò di risponderti.  [:hello]
«Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile.» W. Allen

SCARABEO

Come sarebbe "patetica" la parte finale ?

A me è piaciuta un sacco ""Different Sphincter""  ;D ;D

LHM

Citazione di: Martini il 14 Aprile 2015, 19:10:00
Ma Desirée Speciale è una tua amica?  :D
Viene a Rimini?

No: è una donna di malaffare.
Dici che a Rimini potrebbe sentirsi a suo agio?
Meno DS Automobiles, più Citroën!

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