Inserito da robyazz
- 30 Dicembre 2019, 19:41:42Monorazza, ruote posteriori carenate, sospensioni idro e Diravi presenti in entrambe.
Fari girevoli solo SM.
Quindi come peculiarità esclusivamente Citroën, e sottolineo ESCLUSIVAMENTE o di prima creazione, presenti su più modelli, vince SM.
Se però alla CX aggiungiamo anche i richiami alla GS e le sue caratteristiche proprie, come lunotto concavo, plancia futurista e interni in tinta totali, ecco che abbiamo forse una Citroën ancora più dettagliata e fantasiosa, più definita e completa.
Ognuno tragga le sue personali conclusioni. Ripeto, il gioco è stato davvero divertente, istruttivo e finira condotto con garbo, competenza e moderazione. Bravi tutti [:clap]
Inoltre credo che da questo topo ne potrebbero derivare un altro paio altrettanto interessanti.
p.s. mi sono appena sparato 250 km sulla C6 con tratto appenninico e...menate a parte...non ce n'è per nessuna [culo] [:allops]
Fari girevoli solo SM.
Quindi come peculiarità esclusivamente Citroën, e sottolineo ESCLUSIVAMENTE o di prima creazione, presenti su più modelli, vince SM.
Se però alla CX aggiungiamo anche i richiami alla GS e le sue caratteristiche proprie, come lunotto concavo, plancia futurista e interni in tinta totali, ecco che abbiamo forse una Citroën ancora più dettagliata e fantasiosa, più definita e completa.
Ognuno tragga le sue personali conclusioni. Ripeto, il gioco è stato davvero divertente, istruttivo e finira condotto con garbo, competenza e moderazione. Bravi tutti [:clap]
Inoltre credo che da questo topo ne potrebbero derivare un altro paio altrettanto interessanti.
p.s. mi sono appena sparato 250 km sulla C6 con tratto appenninico e...menate a parte...non ce n'è per nessuna [culo] [:allops]
Inserito da robyazz
- 30 Dicembre 2019, 19:24:39Infatti su questo concordo anche io. Ma semanticamente la partita fra CX ed SM un senso ce l'ha. Direi che il modello che racchiude in sè le maggiori peculiarità citroniche è ancora da decidere ai punti, magari più avanti proverò a riassumere, sto iniziando ora le mie ferie e il tempo non mancherà...
Inserito da MarioCX
- 30 Dicembre 2019, 16:41:54Citazione di: pablo il 30 Dicembre 2019, 15:52:27
ok dai ..giustamente qui fate la semantica del termine sintesi applicata ai modelli citroen e la definizione di Mario per me è la più calzante da questo punto di vista. Io più semplicemente considero la Cx come sintesi suprema e comparativa di quanto più mi affascina delle idropneumatiche citroen. Mi basta questo.
Altroché!
Inserito da RicDyane
- 30 Dicembre 2019, 16:39:30Citazione di: MarioCX il 30 Dicembre 2019, 13:24:10Inoltre la brochure è di quest'anno (non dell'epoca di ostracismo verso DS-SM "migrate" verso il marchio DSA) puoi scaricartela per intero e vedrai che la DS è al suo posto.Preciso che sì, la brochure a cui fai riferimento è di quest'anno, ma la grafica/impaginazione e i contenuti sono quelli di quegli anni. Devo trovar fuori il materiale del 2016... Certo ora hanno aggiunto la DS...
Inserito da pablo
- 30 Dicembre 2019, 15:52:27ok dai ..giustamente qui fate la semantica del termine sintesi applicata ai modelli citroen e la definizione di Mario per me è la più calzante da questo punto di vista. Io più semplicemente considero la Cx come sintesi suprema e comparativa di quanto più mi affascina delle idropneumatiche citroen. Mi basta questo. ![Occhiolino [:wink]](https://forum.riasc.it/Smileys/default/wink.gif)
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Inserito da MarioCX
- 30 Dicembre 2019, 13:24:10Sembra strano che non si capisca eppure il concetto è semplice.
La SM fu sintesi fino al suo momento (il 1970) e portò ancora nuove istanze (il Diravi) che poi a sua volta la CX raccolse nel 1975 associandolo ad altro di proposto dal Marchio fino ad allora.
In ogni caso non voglio ripetermi: si torni al mio post del 29 Dicembre 2019, 23:08:33, direi le stesse cose e francamente vorrei evitarlo.
Inoltre la brochure è di quest'anno (non dell'epoca di ostracismo verso DS-SM "migrate" verso il marchio DSA) puoi scaricartela per intero e vedrai che la DS è al suo posto.
Poi c'è una sovrastima (una mitizzazione) sulla SM, argomento su cui aprirò un nuovo post nei prossimi giorni.
La SM fu sintesi fino al suo momento (il 1970) e portò ancora nuove istanze (il Diravi) che poi a sua volta la CX raccolse nel 1975 associandolo ad altro di proposto dal Marchio fino ad allora.
In ogni caso non voglio ripetermi: si torni al mio post del 29 Dicembre 2019, 23:08:33, direi le stesse cose e francamente vorrei evitarlo.
Inoltre la brochure è di quest'anno (non dell'epoca di ostracismo verso DS-SM "migrate" verso il marchio DSA) puoi scaricartela per intero e vedrai che la DS è al suo posto.
Poi c'è una sovrastima (una mitizzazione) sulla SM, argomento su cui aprirò un nuovo post nei prossimi giorni.
Inserito da RicDyane
- 30 Dicembre 2019, 13:00:31Io torno a ripetere: quella didascalia sulla brochure è figlia dell'epoca in cui DS ed SM erano innominabili nel marketing del brand Citroen. Il nuovo prototipo era stato per l'appunto battezzato CXequalcosaltro, giust'appunto!
In quanto a "sintesi" di caratteristiche citrofile, propendo pure io per SM.
In quanto a "sintesi" di caratteristiche citrofile, propendo pure io per SM.
Inserito da robyazz
- 30 Dicembre 2019, 12:51:05Ricordo che ormai un'infinità di anni fa, vidi al cinema il film sulla Tucker (Un uomo e il suo sogno) e ne rimasi indelebilmente colpito, un progetto ardito e fallimentare degno di noi citroenisti ;D
Ma nonostante la grande stima per il modello, questa sui fari non posso passartela per due motivi: ho specificato "auto in serie" e credo proprio che 51 esemplari non rientrino nell'accezione del termine, inoltre la Tucker non aveva i far girevoli, ma UN SOLO faro centrale girevole posto in mezzo agli altri due.
Mentre su linea e colore interni, spiegati così, direi che possono andare![Occhiolino [:wink]](https://forum.riasc.it/Smileys/default/wink.gif)
Alla fine, direi thread molto divertente e interessante, a prescindere dalle relative opinioni, un bel ripasso e una bella rispolverata della magnifica citrofilosofia.
Ma nonostante la grande stima per il modello, questa sui fari non posso passartela per due motivi: ho specificato "auto in serie" e credo proprio che 51 esemplari non rientrino nell'accezione del termine, inoltre la Tucker non aveva i far girevoli, ma UN SOLO faro centrale girevole posto in mezzo agli altri due.
Mentre su linea e colore interni, spiegati così, direi che possono andare
![Occhiolino [:wink]](https://forum.riasc.it/Smileys/default/wink.gif)
Alla fine, direi thread molto divertente e interessante, a prescindere dalle relative opinioni, un bel ripasso e una bella rispolverata della magnifica citrofilosofia.
Inserito da MarioCX
- 30 Dicembre 2019, 09:53:04Citazione di: robyazz il 30 Dicembre 2019, 06:11:54
Di contro, segnalerei un particolare finora trascurato: su SM sono presenti i fari rotanti, come su DS. Qui invece mi pare che Citroen fu la prima con la DS ad attuare questa soluzione...
No fu la Tucker Torpedo, prodotta in soli 51 esemplari suggerì comunque tale soluzione tecnica agli altri costruttori.
Citazione di: robyazz il 30 Dicembre 2019, 06:11:54
Il punto 5 non ha grande senso, la linea a due volumi della GS non è elemento caratterizzante Citroen e, nonostante i gruppi ottici siano molto simili, trovo la linea della CX, come detto in precedenza, molto più simile a quella della SM, cioè "a siluro". Aggettivo che di certo non si può spendere per la cara GS.
Allora per la CX si può, correttamente, parlare di "sintesi" tra due idee stilistiche: GS ed SM.
Ed in effetti è vero.
In ogni caso il canovaccio BMC del 1967 fu proposto a livello industriale in primis da Citroen con la GS, poi la CX ed in seguito da altri marchi con esiti stilistici disastrosi, vedi Lancia Gamma.
Citazione di: robyazz il 30 Dicembre 2019, 06:11:54
Detto ciò, quindi, per quanto riguarda la "sintesi" delle sole caratteristiche davvero peculiari del marchio, la SM resta oggettivamente in vantaggio sulla CX.
Non sono d'accordo, per quanto espresso al mio post precedente.
Citazione di: robyazz il 30 Dicembre 2019, 06:11:54
Le stesse peculiarità CXiste (dalle quali escluderei l'abbinamento in tinta interni/carrozzeria, già presente su DS)
Non direi, non esiste una DS con gli interni coerenti con la livrea esterna.
Attenzione: non mi riferivo alla selleria, ma a cruscotto, volante, pannelli...ecc. ecc. la CX fu la prima ad averli coordinati e fuori dal solito nero tombale.
Inserito da robyazz
- 30 Dicembre 2019, 06:11:54Citazione di: robyazz il 29 Dicembre 2019, 00:23:48
Ricordo che vi sto parlando da CXista molto convinto, ma l'argomento del topo non è su quale sia la Citroën preferita, ma su quale sia quella capace di sintetizzare al meglio la filosofia citronica.
Questa autocitazione è dedicata all'intervento di Pablo, che secondo me è invece caduto nell'equivoco in pieno.
Per esempio, la mia diatriba sul diravi riguardava le considerazioni espresse da Gianluchino "sull'altro film", per il senso del topo in senso stretto non ha importanza l'efficacia del Diravi, ma solo la sua presenza o meno come elemento caratterizzante. Così come la "popolarità" o la varietà di versioni e/o motorizzazioni, non possono influenzare questo argomento.
Per assurdo, una teorica perfetta sintesi avrebbe potuto condensarsi in un progetto commercializzato anche in un solo esemplare.
Per quanto riguarda il paragone invece fra sterzo e sospensioni CX e C6, direi di rimandarlo ad altra sede, proprio per quanto appena scritto. Ovviamente continuo a non essere d'accordo col mio caro amico
![Occhiolino [:wink]](https://forum.riasc.it/Smileys/default/wink.gif)
Detto ciò, credo vi sia da obiettare qualcosa anche su quanto postato da Mario.
Il punto 5 non ha grande senso, la linea a due volumi della GS non è elemento caratterizzante Citroen e, nonostante i gruppi ottici siano molto simili, trovo la linea della CX, come detto in precedenza, molto più simile a quella della SM, cioè "a siluro". Aggettivo che di certo non si può spendere per la cara GS.
Dobbiamo passare per buona la strumentazione a tamburo rotante del punto 4, anche se neppure questa fu esclusiva caratteristica innovativa citronica, dato che la Lancia Fulvia lo montò fin dagli anni '60 ? Secondo me, no.
Di contro, segnalerei un particolare finora trascurato: su SM sono presenti i fari rotanti, come su DS. Qui invece mi pare che Citroen fu la prima con la DS ad attuare questa soluzione su un modello prodotto in serie.
Detto ciò, quindi, per quanto riguarda la "sintesi" delle sole caratteristiche davvero peculiari del marchio, la SM resta oggettivamente in vantaggio sulla CX.
Le stesse peculiarità CXiste (dalle quali escluderei l'abbinamento in tinta interni/carrozzeria, già presente su DS), esulano dal discorso della sintesi e, lunotto concavo a parte, ripreso per fortuna dalla C6, le altre soluzioni citate non hanno (purtroppo) avuto nel dettaglio altre riproposizioni.
Chiarito tutto ciò, ribadisco anche che per quanto mi riguarda, essendo in possesso di CX e C6, ho raggiunto la pace dei sensi citronica e non cambierei nè l'una nè l'altra per qualsiasi altro modello. Tanto per chiarire, anche se ho appena promosso SM come vera sintesi della "citorenicicità" del periodo, mai cambierei una CX top di gamma con una SM. Perchè poi subentra feeling, gusto personale, dettagli che però esulano dall'origine di questo thread.
Inserito da MarioCX
- 29 Dicembre 2019, 23:08:33Citazione di: pablo il 29 Dicembre 2019, 17:05:04
Vero è che la sintesi di diravi ed idro oltre che di linee futuristiche era già presente sulla Sm...
Forse conviene riportare il significato del termine "sintesi":
Ogni forma conoscitiva in cui, partendo da una molteplicità di elementi, si giunga a una conclusione unitaria.
Quindi facciamo a non capirci.
SM portò il diravi come elemento innovativo, inedito fino ad allora.
CX ne fece sintesi con altre istanze anch'esse già "edite" come gli strumenti a tamburi rotanti, la linea mutuata dalla GS ma resa più armonica, la porzione di parafango posteriore removibile, particolare quest'ultimo anch'esso presente su SM per la prima volta.
In ultima analisi CX fu sintesi di quanto di caratterizzante le Citroen fino a quel momento:
1) Idro: da D, GS, SM
2) Diravi: da SM
3) Porzione di parafango posteriore removibile: da SM
4) Strumentazione a tamburo rotante: da GS
5) Linea berlina fast-back due volumi: da GS
6) Presa d'aria sul cofano lato passeggero: da SM
Aggiungendo a questa sintesi almeno quattro particolari fortemente caratterizzanti la CX, inediti e concettualmente coerenti con lo spirito stuilistico Citroen che fanno di essa l'iper-Citroen per eccellenza:
1) Il magnifico quadro strumenti progettato da Michel Armand detto tra gli appassionati "Lunule"
2) Una sola spazzola per tergere il parabrezza che all'epoca venne percepito come immenso, panoramico ed in grado di rendere luminoso e "solare" l'abitacolo, soprattutto se messo a confronto con quello della DS ben più piccolo.
3) Interni in tinta con la livrea della carrozzeria, all'epoca un inedito assoluto.
4) Il lunotto concavo che sta alla linea della CX un po' come i cornetti alla DS: impossibile pensarle senza. Piccoli dettagli la cui assenza renderebbe due capolavori due goffe balene.
Tutte le altre Citroen hanno alcune di queste istanze stilistiche e/o meccaniche, ma nessuna le concentra tutte.
Solo la CX le ha tutte insieme, da cui l'espressione "sintesi".
Inserito da Gianluca
- 29 Dicembre 2019, 17:12:03Citazione di: pablo il 29 Dicembre 2019, 17:05:04
Vero è che la sintesi di diravi ed idro oltre che di linee futuristiche era già presente sulla Sm.....
Appunto... ::)
Inserito da pablo
- 29 Dicembre 2019, 17:05:04Ritengo anche io che la CX sia la massima sintesi del citroenismo idropneumatico...e forse pure la migliore in questo senso, per aver conservato queste peculiarità e una modernità che fa impallidire anche le auto attuali , c6 inclusa
Vero è che la sintesi di diravi ed idro oltre che di linee futuristiche era già presente sulla Sm, ma questa, oltre ai noti problemi di affidabilità, resta un esperimento di nicchia, incapace di coniugarsi nelle tante sfaccettature di motorizzazioni e allestimenti di una vettura di grande produzione.
La cx ha saputo riunire in se tutti gli stilemi del citroenismo idropneumatico in grande serie, abbinando alle proverbiali sospensioni il leggendario Diravi, che supera di gran lunga il servosterzo della c6, non solo per progressività e ritorno automatico ma soprattutto per la assenza di collegamento meccanico diretto con le ruote, che rende la guida della cx una esperienza straordinaria, insensibile alle alterazioni della strada. La c6 non ha questo pregio..pur essendo comunque un'ottima vettura. Non parliamo poi della capacità di assorbimento delle imperfezioni del manto stradale, del molleggio progressivo della sospensione, non artificiosamente indotto come sulla c6. Non me ne volere Roberto, la c6 resta di certo la migliore auto moderna, ma al cospetto della cx, nonostante i 30 anni di differenza, non è in grado di reggere il confronto in termini di feeling citroenistico.
Trovo che la Cx rispetto alla DS abbia retto molto meglio la prova del tempo. Guidare una 24 ie del 1982 oggi regala sensazioni di modernità nettamente superiori ad una DS 23ie, che resta un'auto affascinante ma inevitabilmente vecchia.
La CX regge il confronto con il moderno anche molto meglio rispetto alla xm. Ha un avantreno nettamente più silenzioso, materiali migliori della plancia (soprattutto quella della prima serie) sospensioni più morbide senza sacrificare la tenuta di strada
Certamente un cambio automatico a 4 rapporti e propulsori più moderni le avrebbero giovato, ma il 24 ie e il 25 ie sono comunque motori adeguati
So che ci sono citroenisti che non la amano, anche per la posizione di guida troppo sacrificata e infossata rispetto a ds xm e c6...ma nei miei ricordi di bambino, affascinato dalla sequela di citroen di mio padre, la cx ha un posto speciale, futurismo, modernità e peculiarità della marca non erano e non sono mai state meglio espresse.
Vero è che la sintesi di diravi ed idro oltre che di linee futuristiche era già presente sulla Sm, ma questa, oltre ai noti problemi di affidabilità, resta un esperimento di nicchia, incapace di coniugarsi nelle tante sfaccettature di motorizzazioni e allestimenti di una vettura di grande produzione.
La cx ha saputo riunire in se tutti gli stilemi del citroenismo idropneumatico in grande serie, abbinando alle proverbiali sospensioni il leggendario Diravi, che supera di gran lunga il servosterzo della c6, non solo per progressività e ritorno automatico ma soprattutto per la assenza di collegamento meccanico diretto con le ruote, che rende la guida della cx una esperienza straordinaria, insensibile alle alterazioni della strada. La c6 non ha questo pregio..pur essendo comunque un'ottima vettura. Non parliamo poi della capacità di assorbimento delle imperfezioni del manto stradale, del molleggio progressivo della sospensione, non artificiosamente indotto come sulla c6. Non me ne volere Roberto, la c6 resta di certo la migliore auto moderna, ma al cospetto della cx, nonostante i 30 anni di differenza, non è in grado di reggere il confronto in termini di feeling citroenistico.
Trovo che la Cx rispetto alla DS abbia retto molto meglio la prova del tempo. Guidare una 24 ie del 1982 oggi regala sensazioni di modernità nettamente superiori ad una DS 23ie, che resta un'auto affascinante ma inevitabilmente vecchia.
La CX regge il confronto con il moderno anche molto meglio rispetto alla xm. Ha un avantreno nettamente più silenzioso, materiali migliori della plancia (soprattutto quella della prima serie) sospensioni più morbide senza sacrificare la tenuta di strada
Certamente un cambio automatico a 4 rapporti e propulsori più moderni le avrebbero giovato, ma il 24 ie e il 25 ie sono comunque motori adeguati
So che ci sono citroenisti che non la amano, anche per la posizione di guida troppo sacrificata e infossata rispetto a ds xm e c6...ma nei miei ricordi di bambino, affascinato dalla sequela di citroen di mio padre, la cx ha un posto speciale, futurismo, modernità e peculiarità della marca non erano e non sono mai state meglio espresse.
Inserito da robyazz
- 29 Dicembre 2019, 00:23:48Non mi soffermerò certo a commentare l'ormai iconica chiusura dei post di haiede, perchè tutti sapete cosa ne penso da tempo ;D
Tornando al thread vorrei infatti aggiungere delle precisazioni, che sono però frutto del pensiero di mio zio e un po' anche di mio cognato, non di certo un parere personale [:allops]
Amenità a parte, credo che arrivare a citare gli osceni pannelli porta della CX prima serie come elemento "qualunquemente" innovativo, possa servire soltanto ad un eventuale club anti-CX. La strumentazione a tamburo (magnifica) non era una peculiarità del modello, fu presente dapprima su GS ed utilizzata anche dalla Lancia.
La plancia fu invece effettivamente innovativa come design, ma raggiunse la piena espressione futurista e "aeronautica" solo col capolavoro progettato sulla serie II.
L'assemblaggio più industrializzato può interessare eccome gli iperappassionati, ma parlando del prodotto finito e della sua fruizione per gli utenti finali, non credo possa determinare il vero scarto del modello rispetto agli altri.
Ricordo che vi sto parlando da CXista molto convinto, ma l'argomento del topo non è su quale sia la Citroën preferita, ma su quale sia quella capace di sintetizzare al meglio la filosofia citronica.
A Gianluchino invece specifico che il cambiare idea non l'ho mai nemmeno per sbaglio inteso come un crimine, tutt'altro. Uno dei miei principi esistenziali, è quello di essere sempre pronto a difendere le mie idee, ma solo fino a quando non vi sia un ragionamento o un fatto che ne dimostrino la fallacia. Posizione molto difficile da perseguire in contesti settari di vario genere, vedi ambiti politici o religiosi o perfino ludici, che si trincerino dietro a schemi precostituiti e intoccabili, che ho da sempre evitato come la peste e aborrito in toto.
Continuo a non concordare invece con "l'altro film". Per esempio, ritengo l'idroguida della C6 estremamente più performante del Diravi, ma quel magico sibilo e il ritorno a manetta in posizione " O", restano meraviglie da rimpiangere. Il film è come già detto solo ambientato e sviluppato in altra epoca, almeno fino a quando, diciamo negli ultimi 10-12 anni, gli "Studios del Double Chevron" hanno toppato tutto quel che dovevano e potevano toppare (anche andando oltre le più folli e nefaste immaginazioni), manco avessero tratto ispirazione dal percorso di Kevin Fostner del periodo post "Balla coi lupi".
Allora si, che è calato il sipario. Ma questo spunto è, a parere di zio e cognato, meritevole di altro thread che chiederò loro di poter aprire per interposta persona.
Pareri loro eh, io sono solo un ambasciatore![Occhiolino [:wink]](https://forum.riasc.it/Smileys/default/wink.gif)
Tornando al thread vorrei infatti aggiungere delle precisazioni, che sono però frutto del pensiero di mio zio e un po' anche di mio cognato, non di certo un parere personale [:allops]
Amenità a parte, credo che arrivare a citare gli osceni pannelli porta della CX prima serie come elemento "qualunquemente" innovativo, possa servire soltanto ad un eventuale club anti-CX. La strumentazione a tamburo (magnifica) non era una peculiarità del modello, fu presente dapprima su GS ed utilizzata anche dalla Lancia.
La plancia fu invece effettivamente innovativa come design, ma raggiunse la piena espressione futurista e "aeronautica" solo col capolavoro progettato sulla serie II.
L'assemblaggio più industrializzato può interessare eccome gli iperappassionati, ma parlando del prodotto finito e della sua fruizione per gli utenti finali, non credo possa determinare il vero scarto del modello rispetto agli altri.
Ricordo che vi sto parlando da CXista molto convinto, ma l'argomento del topo non è su quale sia la Citroën preferita, ma su quale sia quella capace di sintetizzare al meglio la filosofia citronica.
A Gianluchino invece specifico che il cambiare idea non l'ho mai nemmeno per sbaglio inteso come un crimine, tutt'altro. Uno dei miei principi esistenziali, è quello di essere sempre pronto a difendere le mie idee, ma solo fino a quando non vi sia un ragionamento o un fatto che ne dimostrino la fallacia. Posizione molto difficile da perseguire in contesti settari di vario genere, vedi ambiti politici o religiosi o perfino ludici, che si trincerino dietro a schemi precostituiti e intoccabili, che ho da sempre evitato come la peste e aborrito in toto.
Continuo a non concordare invece con "l'altro film". Per esempio, ritengo l'idroguida della C6 estremamente più performante del Diravi, ma quel magico sibilo e il ritorno a manetta in posizione " O", restano meraviglie da rimpiangere. Il film è come già detto solo ambientato e sviluppato in altra epoca, almeno fino a quando, diciamo negli ultimi 10-12 anni, gli "Studios del Double Chevron" hanno toppato tutto quel che dovevano e potevano toppare (anche andando oltre le più folli e nefaste immaginazioni), manco avessero tratto ispirazione dal percorso di Kevin Fostner del periodo post "Balla coi lupi".
Allora si, che è calato il sipario. Ma questo spunto è, a parere di zio e cognato, meritevole di altro thread che chiederò loro di poter aprire per interposta persona.
Pareri loro eh, io sono solo un ambasciatore
![Occhiolino [:wink]](https://forum.riasc.it/Smileys/default/wink.gif)
Inserito da dario
- 28 Dicembre 2019, 18:45:58Io la trovo una bella sintesi, condivisibile in toto oppure no, ma certo per nulla insignificante parere!!!
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