Dopo alcune irrisolte vicissitudini di login, finalmente riesco a rientrare nel forum.
Beh... ho inaugurato la mia entrée con un Off Topic sui Rolling Stones, ma a tutti gli effetti la mia pertinenza in loco va oltre i miei soli interessi musicali.
La mia prima auto è stata una Dyane 6 azzurra, comprata di terza mano, rimessa in sesto e guidata per circa un anno giusto per farmi le ossa con un'auto veramente standard....

(era una battuta, si capisce?)
Dopo aver fatto pratica sul Dyane, che dopo soli 15 giorni di patente mi portò a tavoletta fino a Torino e quindi altre volte sulla fatidica autostrada che unisce il capoluogo piemontese alla mia madrepatria, passai alla Axel.
Che figata, eh?
Rossa fiammante, nuova di pacca e pagata a prezzo di listino nonostante il concessionario si fosse preso indietro il Dyane (poi rivenduto di quarta mano a una tizia di Mondovì che non fece la voltura e mi lasciò intestate tre multe).
Con la Axel - ribattezzata Decamobile dagli amici - feci alcuni tra i viaggi più lunghi, avventurosi e memorabili della mia carriera di automobilista. Tra i quali un Savona-Briatico (Calabria) nella primavera del 1986, tirata unica di circa 1200 km con due pieni. E poi Savona-Modena sotto diluvi terrificanti, Savona -Milano con 5 persone a bordo e una tastiera e con una nebbia visibilità zero.... Insomma, compagna di viaggio dalla pelle dura, la Axel fu per dieci anni il mio destriero fidato, testimone praticamente di tutti i momenti salienti - nel bene e nel male - di quel decennio.
Nel contempo guidavo alternativamente varie Citroen che la ditta forniva a mio padre, tra cui un BX 19 diesel rosso e uno bianco, nonchè una Visa ultima serie.
La Axel finì smaltita dallo sfasciacarrozze per un congenito problema di carburazione che nessuna officina riuscì a guarire. Negli ultimi sofferti mesi guidarla era diventato persino pericoloso, dato che si spegneva il motore nei momenti più impensati e che pativa il caldo.
Da allora non ho più avuto auto mie proprie. In famiglia è passato un po' di tutto, ma la Decamobile resta un caposaldo della mia gioventù.