Affari a quattro ruote continua a fare danni..

Aperto da j_happy, 26 Ottobre 2020, 20:37:26

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j_happy

Che la malattia per le Citroen non mi fosse mai passata ne sono sempre stato sicuro, ma di imbarcarmi in ciò che vi sto raccontando non avrei mai potuto immaginarlo..
Faccio una piccola premessa: non so esattamente dove voglia arrivare con questo post o che significato voglia trasmettere: probabilmente desidero solamente condividere con voi un restauro nemmeno troppo impegnativo. Se mi fermo un attimo a pensare però c'è anche la voglia di trasmettere un messaggio ben preciso che starà al lettore, se ne avrà voglia, decifrare: chi vuole intendere, intenda.
Un'altra piccola premessa: il filo logico da me tenuto durante il restauro non è conforme al 100% con i canoni dell'originalità, spero nessuno si offenda, e mostrandovi il risultato finale sono ben consapevole di essere soggetto anche ad eventuali critiche...ci stanno, nessun problema.

Bene, detto questo, la ricerca di una CX comincia all'incirca un anno fa, piu precisamente attorno ad Agosto-Settembre 2019, quando l'incontro dopo tanti anni con un vecchio amico citroforumista non fa altro che da catalizzatore ad una reazione chimica che dentro di me era cominciata qualche tempo prima; Inizio la ricerca consapevole di avere un budget risicato: l'idea era quella di trovare una CX da restauro, ma quantomeno marciante, con un motore che non mangiasse olio o acqua. Tutto il resto lo avrei sistemato io nel tempo libero, senza pormi limiti temporali.
Inoltre la ricerca fu accelerata anche dal fatto che all'epoca venne diagnosticato un tumore polmonare a mio papà. Anche lui ex Citroenista di vecchio corso, ho condiviso con lui gli anni d'oro del Citroforum, quando era ancora a sfondo blu turchese per intenderci; e assieme a lui agli inizi degli anni 2000 avevamo condiviso anche diversi piccoli restauri. Pensai che coinvolgerlo in questo nuovo progetto avrebbe potuto aiutarlo ad alleggerirgli un pochino quelle schifosissime terapie che tutti noi, quando va bene per vie traverse, conosciamo.
Chi mi conosce sa quanto io prediliga le versioni a gasolio della CX, cosi la scelta cade su una 25D Reflex AM83.
Contatto il venditore telefonicamente, mi dice che alla vettura sono stati rifatti testata, frizione, supporto motore e altre piccole cose. Mi dice che la carrozzeria è da riverniciare e gli interni da rifare perché rovinati. Sotto mia richiesta mi gira queste foto:







Fra me e me penso: bhe, non sembra male, ok: è da riverniciare e rifare gli interni ma se il motore è stato rifatto di testa da poco, la distribuzione è a cascata di ingranaggi, e gli interni sono da rifare poco male....punto sulla rinomata affidabilità del 25D della CX e ricontatto il venditore, concordiamo il prezzo: 2.500 Euro, e mi organizzo per il ritiro.
Premessa, l'auto si trova a Bari, io abito a Pordenone: la mia intenzione è quella di portarla a casa sulle sue ruote, ma il venditore me lo sconsiglia in quanto le gomme sono "da cambiare". Mi suggerisce di prenotare una bisarca ma io faccio di testa mia: prenoto un volo per me e mio padre e un paio di settimane dopo ci troviamo davanti questo:








Mi rendo conto di aver fatto una cazzata: ho pagato un'auto prima di averla vista, preso dalla foga, dall'entusiasmo, dalla situazione del momento. Da quello che volete voi.
La macchina è revisionata (e mi chiedo come sia possibile) e assicurata precedentemente da me. L'unico pensiero che mi ripeto è: dai, ok, il motore e le sospensioni almeno funzionano bene. Sarà il mio mantra per tutto il viaggio di ritorno che da lì a poco avremmo incominciato. Andiamo a fare il pieno, convinti di essere a secco ma ci accorgiamo ben presto che l'indicatore livello carburante non funziona (omesso dal venditore). Nel mentre ci accorgiamo che nemmeno il tachimetro funziona (omesso dal venditore) e che nemmeno il satellite destro non va, al suo posto c'è questo:


(omesso dal venditore)

Ci immettiamo al casello di Bari Nord e facciamo diverse micrososte durante il viaggio. Per arrivare a Pordenone ci impiegheremo qualcosa come 14 ore, alla media di 80 orari.
Durante il viaggio parlo con mio papà, consapevole che forse quella sarebbe stata la nostra ultima avventura di questo tipo assieme, e forse l'unica cosa positiva di questa storia è questa. Mi dice, scherzando, che non sa nemmeno se riuscirà a vederla finita e resturata..ridiamo assieme. Scattiamo un selfie per chi è a casa che ad aspettarci:



Com'è, Papà, riguidare una CX? Mi sembra di essere tornato indietro quando avevo 40 anni. Un sorriso malinconico. E la CX che piano piano macina km.
In qualche maniera arriviamo a casa.

E' il momento, con calma, di osservare bene la macchina e di fare la lista degli interventi da fare. Salta fuori che c'è montato un' alternatore Visa da 25A tenuto su con una staffa di alluminio e del filo di ferro attorcigliato nascosto. Un manicotto del radiatore raccordato con un tubo da giardinaggio. Un cilindro della sospensione posteriore che perde LHM. Le cinghie della pompa dell'acqua al lumicino, e la puleggia dell'albero a camme che balla la ciarda attorno all'albero stesso. Ma la cosa che mi fa rabbrividire è il colore dell'olio motore: bianco grigiastro, e il livello dell'acqua a zero.
E vabbè, le gomme finite ma già lo sapevate, i dischi dei freni con mezzo centimetro di scalino, il freno a mano che non va e i registri che toccano il cerchio. Ah, e la centralizzata non va. In rilascio di gas si sente un rumore tipo il camion di Duel quando precipita dal burrone. E altro che sicuramente dimentico.
Quello che mi preoccupa di più è sicuramente il colore dell'olio: faccio tutte le prove di tenuta presso un meccanico e viene fuori che la perdita è interna: guarnizione andata.
Sfratto la A6 dal garage, ci parcheggio la CX e inizio i lavori.
Salta fuori che mancano tutte le guarnizioni della pompa dell'acqua e del suo supporto. Non c'è un dado uguale all'altro. Da 12 o da 13, è un terno al lotto. Ci sono fili elettrici isolati con nastro da pacchi e giuntati con mammuth da elettricista in zona ventola. Le cuffie dei semiassi sono tutte e dico tutte rotte e quelle dello sterzo chiedono pietà.
Faccio rettificare la testa dopo averla fatta sottoporre ad opportuna prova di tenuta e cambio tutto quello che posso cambiare: guarnizioni, bulloni della testa, cuffie, dischi, pastiglie. Si segue scrupolosamente il manuale ufficiale d'officina.






E' il momento della riaccensione. Sembra funzionare tutto tanto che inizio a telefonare a qualche carrozzeria per iniziare a conoscere qualche preventivo.
Percorro nemmeno qualche centinaio di km con la testata "nuova" e al consueto controllo livelli mi accorgo che l'olio è di nuovo grigiastro: non ci sono alternative: il monoblocco è crepato.
A questo punto sono in ballo e devo ballare. La macchina va sistemata, e mi accorgo che questa macchina aveva già sofferto di questo problema. Era stata rifatta la testa si, ma il problema non era stato risolto. Era stato cambiato l'olio e via, al prossimo pirla che la compra! Sul come mi sono accorto preferisco omettere, ma chi vuole intendere ancora, intenda nuovamente.

Bando alle ciance, giro di telefonate, amici, internet, niente. Rivorrei il suo M25/629 a cascata di ingranaggi, ma non è semplice da trovare.
Ne salta fuori uno a Chieti, e tra Natale e Capodanno carico mio papà nella Compass gentilmente messa a disposizione da mia sorella e andiamo a prenderlo.
Mio papà nel frattempo stava continuando il secondo ciclo di chemio e stava bene, le tac mostravano miglioramenti, un'aura di ottimismo e speranza aleggiava in quella Jeep, ed ha aleggiato per tutti i 1500km di viaggio.





Si inizia così l'avventura di stacco-riattacco del gruppo motore e cambio: salta fuori che la frizione è al lumicino (mi era stato detto che era stata appena cambiata), che tutte e dico tutte le testine dell'avantreno sono lasche, che il millerighe del semiasse è stato battuto con un martello (vi lascio immaginare il lavorone per riavvitare il dadone del mozzo), che i differenziali del cambio perdono, che le pastiglie del freno a mano sono pietrificate, che al posto del ragno di recupero LHM è stato messo una cosa in ottone non ben identificata che ovviamente perde.














Nel frattempo inizia la fase più buia, il lockdown rallenta i lavori, e a mio papà spuntano delle metastasi cerebrali a nemmeno un mese dalla fine delle terapie e dall'ultima tac totale che aveva rassicurato tutti, il quadro polmonare era quasi del tutto rientrato, e si era accesa qualche speranza in più. Non di guarigione completa, ma quantomeno di allungamento in termini di aspettative di vita. Sarà un continuo dentro e fuori dagli ospedali nel pieno dell'emergenza Covid, con la paura di contagiarsi, con crisi epilettiche improvvise e continue riprese. Le cose però vanno sempre peggio fino a quando, agli inizi di giugno, mio papà viene ricoverato quasi privo di sensi e in stato di perenne sonnolenza, presso l'Hospice di Vittorio Veneto. Nei momenti di lucidità, pochi, gli mostro sul mio cellulare i progressi sulla CX, sembra sorridere, ascolta il motore in moto, mi sorride.
Mio papà si spegnerà un mese dopo, con la CX in carrozzeria in attesa di essere completamente riverniciata. Aveva ragione. Non è riuscito a vederla finita.



Nel frattempo mi metto alla ricerca degli interni, e trovo un interno completo a 50km da casa, in ottime condizioni, però di una Serie 2. Ci rifletto un po' e lo prendo pensando che comunque, intanto, perlomeno sarebbe stata in ordine ed usabile.
Una modifica facilmente reversibile più avanti, quando magari troverò un interno serie 1 ben messo.
Carico la Picasso di mia mamma e lo porto in carrozzeria, dove vengo a sapere che le porte sono talmente marce che è meglio trovarne delle altre, e che il cofano anteriore è parimenti marcio.
Sempre dallo stesso pusher degli interni mi approvvigiono di quattro sportelli e di un cofano di una serie 2 Beige Sphinx.
Carico la Picasso della mamma e porto in carrozzeria.











Mentre il carrozziere lavora sulla macchina cerco di andare a fondo e a scavare nel passato di questa CX, come mai da Belluno è finita a Bari? Faccio un estratto cronologico e risalgo al primo proprietario (che poi contatterò a vettura finita) ed al penultimo.
Salta fuori che chi me l'ha venduta è andato a prenderla a Roma e l'ha portata a Bari col gasolio agricolo portato da casa e caricando la batteria con i cavi di tanto in tanto perché l'alternatore non funzionava. Rimango senza parole.

Siamo a settembre scorso e la macchina è pronta, il colore finale sarà il Blanc Meije, in quanto mi accorgo che la macchina a suo tempo era stata riverniciata, e anche male. Bianca è più seria mi diceva mio papà. Vero, e poi mi ricorda quella che aveva lui, più o meno 35 anni fa, eccola qui sotto:



Aggancio il carrello alla mia macchina e porto a casa la balenottera finita!





Il resto sono lavori di detailing: la rigenerazione dei cerchi in lega originali, la sistemazione del sensore di livello carburante, il montaggio dei fendinebbia..e tante altre cosine che ho fatto sorridendo e pensando che forse, da lassù qualcuno era un po' fiero di me.

Manca ancora qualcosina ma ormai ci siamo:






Non è auto per puritani, gli interni non sono i suoi, i paraurti anteriori non dovrebbero avere i cantonali gommati, i profili porta sono della Pallas, l'alettone posteriore non è proprio conforme, e le cornici delle porte non dovrebbero essere cromate.

Il mio lavoro non è nulla rispetto a restauri molto più impegnativi che ho letto su questo e su altri forum, ma è stato il mio primo restauro completo dalla A alla Z, e sono molto felice del risultato ottenuto.

Forse ora conosco i veri motivi che mi hanno portato a scrivere questo post con voi. E sono convinto che li avete compresi anche voi.

Gei.

CX 25D Reflex AM83
XM 2.1 TurboD_12 AM92
C4 Cactus 1.6 Hdi Shine
Xsara Picasso 2.0Hdi Classique
DS7 1.5HDi Performace Line EAT8

XMan

Non essendo un tecnico posso solo dire che il tizio che ti ha venduto la vettura meriterebbe di essere "Lievemente" lapidato nella pubblica piazza un paio di volte.  :embarrass:

Dalla descrizione dello stato dell'auto con cui siete comunque partiti immagino che con quel "Catorcio"  :embarrass: almeno la vicenda/ avventura ti/ vi ha comunque permesso di passare delle ore insieme e questo è senz'altro un bellissimo ricordo.

Spero che dopo la perdita di tuo papà questo possa dare almeno un briciolo di serenità l'aver ridato vita al "Catorcio" con un lavoro iniziato con lui.
Come ho detto all'inizio non sono un tecnico e quindi le modifiche da te apportate per poterla utilizzare per me sono sconosciute  :embarrass: resta il fatto che per me è una BELLISSIMA serie 1 e posso solo farti i miei  [compliments].

Seppur tardivamente ti faccio le mie condoglianze, avendo avuto lutti in ambito famigliare per la stessa dolorosa (Sotto molti aspetti) malattia, non è mai facile, quindi spero che almeno questa storia di un recupero non facile ma iniziato con il tuo papà possa dare un pò di serenità.
[:prosit] [:hello]
XMan
XM2.5TRD \Exclusive\"98     C5 VSX 2.2 HDI \Automatic\"02

geo.chris

   Condoglianze anche da parte mia per la perdita.

   Concordo con XMan che gente come questa andrebbe seriamente punita; sicuramente la soddisfazione di aver rimesso a nuovo la CX partendo da una base che era quel che era sarà grandissima: fagli vedere come è venuta, mandagli due foto, e fallo "rosicare" per bene.

    Sul fatto che non sia tutto originale, beh, non ci vedo problemi, non è da museo, ma è marciante e comodamente utilizzabile ed è quella la cosa più importante, le "inesattezze" si possono correggere, se un giorno avrai voglia, ma anche lasciandola così non ci vedo nulla di male, così è più vostra, unica, le parti sostituite sono comunque di altre CX e non sono tamarrate.

robyazz

Carissimo Grande J...non posso descrivere l'emozione che sto provando in questo momento. Giuro, ho le lacrime agli occhi...uno dei reportage più belli, meravigliosi e toccanti che abbia mai letto in quasi vent'anni di forum  [suu]

Le mie più sentite condoglianze per il tuo fantastico papà, che sarà senz'altro fiero e felice ovunque si trovi ora.
La tua CX è impregnata di amore e umanità, vale 100 asettiche auto da collezione originali al 100%, perfettine e fredde come il ghiaccio.
Dopo tanti anni mi piacerebbe tanto riabbracciarti e ringraziarti per le sensazioni che mi hai donato, in un periodo osceno e drammatico come quello che stiamo vivendo, sei stato una luce nel buio. 
Grazie Grande J  [:riv]

p.s. in casa campeggia ancora il poster della XM Break che mi donasti anni e anni orsono 
BLOCCO EURO 0, IMBROGLIO VERO

Citroen C5 Break 2.0 i 16V Exclusive Automatic GPL 2006 / D Super5 GPL 1974 / Jaguar S-Type 3.0 V6 2000

j_happy

[vimeo][/vimeo]
Citazione di: robyazz il 26 Ottobre 2020, 23:53:21
Carissimo Grande J...non posso descrivere l'emozione che sto provando in questo momento. Giuro, ho le lacrime agli occhi...uno dei reportage più belli, meravigliosi e toccanti che abbia mai letto in quasi vent'anni di forum  [suu]

Le mie più sentite condoglianze per il tuo fantastico papà, che sarà senz'altro fiero e felice ovunque si trovi ora.
La tua CX è impregnata di amore e umanità, vale 100 asettiche auto da collezione originali al 100%, perfettine e fredde come il ghiaccio.
Dopo tanti anni mi piacerebbe tanto riabbracciarti e ringraziarti per le sensazioni che mi hai donato, in un periodo osceno e drammatico come quello che stiamo vivendo, sei stato una luce nel buio. 
Grazie Grande J  [:riv]

p.s. in casa campeggia ancora il poster della XM Break che mi donasti anni e anni orsono 

Grazie Roberto per le belle parole e la solidarietà, e per quanto riguarda il pm non preoccuparti minimamente.
Anzi, più diventa pubblico il post e meglio è.

Magari ci si rivedrá presto a qualche raduno e allora sicuramente ci si potrà anche riabbracciare.

Tornando al restauro dell'auto in questione, tengo a precisare che al momento dell'acquisto ero ben conscio che a quel prezzo avrei potuto trovare delle sorprese,  ma allo stesso tempo ero convinto di non trovarmi di fronte ad un venditore disonesto che ha nascosto numerosi vizi occulti;

L' ennesima dimostrazione che raffazzonare una macchina alla bene e meglio e rimetterla sul mercato è uno sport parecchio di moda ai giorni nostri, e che la poraccitudine della gente davvero non conosce confini.

Gei
CX 25D Reflex AM83
XM 2.1 TurboD_12 AM92
C4 Cactus 1.6 Hdi Shine
Xsara Picasso 2.0Hdi Classique
DS7 1.5HDi Performace Line EAT8

RicDyane

Citazione di: j_happy il 26 Ottobre 2020, 20:37:26


Quando vedo una CX bianca, mi viene sempre alla mente il ricordo dell'incidente che fece mio padre a bordo della medesima di proprietà di mio zio, e che, a detta di mio padre, per le caratteristiche della vettura, gli salvò la vita. Se non ricordo male, non ero ancora nato. Potrei dire che debbo la vita ad una CX!

Mio padre non è un citroenista, ma mi ha sempre inseguito nella mia passione per le vecchie Citroen, e quei due pezzi che mi trovo per le mani, li abbiamo sempre condivisi "anima e corpo"... (anche se ci tiene a dirmi che "io non sono citroenista", ahahah).

Credo che non ti separerai mai da quella CX. E non c'è bisogno di scrivere perché.

Sam

#6
Buona sera,

esprimo con vero dispiacere le mie condoglianze per la tragica perdita.

Sono il precedente proprietario della CX in questione, acquistata nel 04/09/2017, un'auto per quanto desiderata tanto sconosciuta.
Il sudato acquisto, avvenuto attraverso un annuncio online, l'ha vista arrivare dalla frenetica città di Roma. Inutile parlare del venditore, la regola del mercato dell'usato vale sempre: "vista e piaciuta". Senza alcuna garanzia, trattandosi di un accordo tra privati. Nella fattispecie non era nemmeno stata vista dal vivo.
Dunque arriva la mattina fatidica della partenza, il primo viaggio da solo con mio padre se si vuol considerare l'aspetto emotivo, un'esperienza che avrebbe potuto stringere un po' più quel legame importante tra padre e figlio. Avevo compiuto 20 anni, l'esperienza di guida non mi mancava e anche su svariate tipologie di mezzi per causa di forza maggiore, sarebbe fuori luogo parlarne ma a voi libera immaginazione, fatta eccezione che per qualche caso ogni pensiero sarebbe corretto. Cosa sarebbe potuto andare storto?
Arriviamo nella Capitale e in una piccola via scorgiamo diverse Citroen, anche le più blasonate.. pensiamo di essere nel posto giusto!
Siamo li prima dell'ex proprietario e quindi abbiamo modo di scrutare, seppur esternamente, la prima grande auto, la prima berlina, la prima affascinante Citroen di mia proprietà.
Per quanto potesse essere deludente lo stato in cui verteva comunque mi dava gioia pensare al percorso che avremmo intrapreso insieme. Era li tutta accasciata su sè stessa, con qualche mm di depositi carboniosi su tutta la superficie che nascondevano quel colore così particolare. Una vecchia bottiglia in vetro spesso, dimenticata in cantina da qualche decennio.
Gli pneumatici con quel rigonfiamento in basso che quasi esprimevano la stazza di quel che reggevano, erano ormai da buttare via. Eppure avevo fatto acquistare per il ritorno un treno completo in buone condizioni. Ma anche qui l'adrenalina era tale che tutto passava in secondo piano.

Dopo non poco tempo arriva l'ex proprietario e superati i dovuti saluti, ci avviciniamo alla macchina per dare ossigeno a quell'abitacolo sotto vuoto ormai da tempo immemore. Eppure mi era stato detto che di tanto in tanto veniva avviata e spostata senza fatica alcuna.

A me l'onore di inserire la chiave in quel cilindretto nero. La giro con una sensibilità tale da auscultarne il meccanismo e si inserisce il contatto. Mi aspettavo un cenno più vispo, a dire il vero era di un fioco deprimente..
Ma ancora fiducioso vinco la forza torcente della molla e così avviene l'avvio.
No non del motore.. ma di quel che restava del suo motorino d'avviamento.

I tentativi sono stati ripetuti, si è provato con diverse batterie, con colpi sui morsetti che sembravano rosicchiati da roditori ficcanaso.. addirittura ponticellando con un'altra auto. Ogni tentativo era vano.
Così si opta per lo smontaggio del motorino colpevole. Si prova anche a revisionarlo in qualche modo.. nulla, non voleva saperne più di fare nemmeno ancora un giro d'orologio. Ricordo ancora quelle scintille nel tentativo di rianimarlo. Ero al quanto preoccupato per l'incolumità di chi operava ma vedendolo così sicuro e pratico, mi sono limitato ad osservare.

Le ore passavano e cominciava a subentrare nella mia mente la seria preoccupazione del ritorno notturno..

Ma come un fulmine a ciel sereno si riesce a trovare un degno sostituto nella ferraglia accantonata. Pare andar bene ma è diverso nella forma esterna. Così  tra un sospiro affannoso e l'altro dell'operatore, si riesce a farne da due, uno vincente!
Carichi di grinta, nonostante la giornata sotto il sole e ormai giunte le prime ore del pomeriggio, si procede al rimontaggio. Ma anche in questo caso la fortuna non è stata dalla nostra parte, si trattava ugualmente di un cavallo azzoppato.

Intanto la sera si era fatta spazio nel tramonto.
Io ero nervoso per l'atteggiamento arrogante avuto nella risolutezza della persona nel rimandare il tutto al giorno dopo, come se abitassimo a mezz'ora di strada. Ma soprattutto ero mortificato, mio padre era paziente e mi aveva supportato tutto il giorno. Io intanto mi rendevo conto di conoscerlo sempre meno, lo scrutavo cercando di capire cosa stesse realmente pensando e provando in quel momento. Così fatte le mie scuse lui si dimostra davvero sereno e paziente, tipico di chi di esperienze ne aveva fatte nella propria vita, ma non solo..
Così nel bel mezzo del discorso esprime la voglia di mangiare una buona pizza, era da tanto ormai che non ci si godeva un momento rilassante fuori casa. Peccato che a godersi il momento non ci fosse anche mamma, lei era a casa che nonostante tutto, una vita di lotte, ci aspettava.
Ogni morso di quella pizza deliziosa era in realtà per me una pillola amara da mandar giù, ma anche a questo eravamo abituati.

Tralasciando i dettagli su come abbiamo trascorso la notte, arriva la tanto attesa mattina seguente.

L'appuntamento era sotto casa sua dall'altra parte della città, così con lo spirito di "chi prima comincia è a metà dell'opera" partiamo per essere puntuali.

L'attesa anche in questo caso non è stata indifferente, ma avviene il secondo incontro. Ci rechiamo in un campo in cui giacciono da tempo altre sorelle della mia sfortunata CX, una Prestige, una Limousine, un paio di Break. Sembrava che stessero letteralmente affondando nel terreno. Effettivamente era così.

E mentre minuto dopo minuto echeggiava sempre più in me la domanda su dove fossimo capitati, ci cimentiamo nello smontaggio di un motorino funzionante. inutile dire che la sicurezza era stata messa decisamente in secondo piano, si operava tra fango e grasso, col cric che lentamente affondava nel terreno.. la situazione era precaria.

Dopo qualche ora ritorniamo dalla paziente in piena città che aspettava di tornare in strada e rimontiamo il tutto.

Finalmente il motore comincia a girare, non parte ma almeno gira!

Dopo numerosi tentativi e il serbatoio vuoto della macchina ausiliaria che faceva da ponte, riusciamo ad avviarla. Eppure in quei video che mi erano giunti partiva benissimo!

Era nuovamente pomeriggio e il sole già scomparso dietro le case della metropoli, illuminava poco.

L'adrenalina iniziale, dopo il carico psicologico e fisico, si trasforma in terrore per il ritorno.

Ma dovremo pur tornare..

Partiamo; arriviamo appena fuori Roma e la CX si spegne. Fortunatamente è solo un falso allarme o un presagio di quel che ci aspettava. Ci immettiamo sull'autostrada, ormai è giunto il momento di accendere le luci. Tutto funziona, o quasi, il quadro si illumina ma il conta km non va, pazienza.. le luci fuori illuminano abbastanza, mio padre è dietro quasi ad accompagnarmi, a darmi coraggio.

Dopo non molti km però le luci cominciano ad affievolirsi e in me la fredda risposta combatte contro il panico. Inserisco la freccia che a mala pana si nota e riesco ad entrare in un distributore di benzina. Non c'era più nulla che potessimo fare.

Le domande erano tante e le ipotesi più improbabili anche.. la lasciamo qui e veniamo a riprenderla, ma come? la carichiamo su un carroattrezzi, e per portarla dove? Non abbiamo conoscenze in zona.

Optiamo per passare un'altra notte fuori casa.

L'alba seguente eravamo nuovamente operativi dopo poche e scomode ore di sonno afflitte dallo stress accumulato.

Ritorniamo in quel parcheggio, sconfortato giro la chiave e parte a colpo.
E' segno che vorrà raggiungere la sua nuova casa.

Ripartiamo fiduciosi della luce del sole che ci scalda il cuore.

I km passano e sembra comportarsi egregiamente e secondo gli standard di comodità per cui era stata concepita.
Questo mi fa tornare a sognare e sperare. Ma come tutto c'è sempre quel qual cosa che ti riporta coi piedi per terra e ti fa tornare nella realtà. Tutt'a un tratto si spegne. Fortunatamente eravamo ancora in corsa e per di più in discesa. Faccio segno frettolosamente a mio padre e riusciamo ad entrare in un altro distributore.

E' la resa dei conti, nonostante l'aiuto di alcuni camionisti volenterosi non riusciamo a farla ripartire. A 150 km da casa chiamiamo il carroattrezzi. Si conclude così l'avventura con lo scarico difronte all'officina di fiducia e con l'assenza ad un evento di beneficenza da me organizzato.

In quel parcheggio è rimasta un anno.

Dovevo cercare il modo di rimetterla in sesto in tutti i sensi. Gli sforzi e gli aiuti sono stati tanti per eseguire lavori onerosi, come la testata. I commenti negativi si son fatti strada da parte di chi con aria saccente cerca di sopperire alle proprie repressioni. Eppure questi dovrebbero essere luoghi virtuali d'incontro per una passione comune..

Ho lavorato per pagare e ripagare miseramente quel progetto che ha avuto il suo colpo di grazia quando, sembrando ok la meccanica, sono giunte complicanze allo stato di salute dei miei genitori e a valanga sono ricaduti ulteriori problemi. Così la presa irrimediabile di coscienza e la volontà di cedere il passo a qualcuno che avrebbe potuto coronare il mio sogno. Non ho tenuto conto delle spese e delle innumerevoli ore passate in quel vano motore.

Sono solo giunto alla considerazione che la vita per quanto in salita va anche gustata e così mi son deciso, con qualcos'altro che ero riuscito a mettermi da parte, a vendere per investire in un altro sogno.. non il mio. Forse un po' si, ma soprattutto del complice di tutta questa smisurata storia, mio padre, che ora più che mai cominciava a sentire il peso di quella vita non proprio rosea. E che forse l'inizio di molto altro era stata proprio quella maledetta avventura.

Qui dovremmo aprire un altro capitolo riguardante un altro acquisto incauto ma non sarebbe appropriato. Peccato solo che quella macchina, oggetto di grande desiderio e sogno, lui non sia ancora riuscito a guidarla.

La cosa che a me fa specie in tutto ciò è la risonanza che si da alle vicende narrate da chi forse forse non ha avuto orecchie per ascoltare, da chi non ha saputo apprezzare e sfruttare la mia disponibilità dall'inizio alla fine in ogni occasione, nonostante non fossi tenuto a farlo e nonostante le parole sgradevoli espresse, da chi per abitudine soppianta, e ne fa bandiera, la propria vita con una irreale, virtuale costruita di apparenze e di acclamazioni di popolo, di un popolo invisibile.
Ma parlandone con non poche altre persone, pare che siano eventi ridondanti, pare che siano modus vivendi e operandi che mascherino ben altre persone dalle azioni davvero sgradevoli e questo mi ha fatto sentire il vero calore della passione comune per qualcosa. Quel conforto amicale..
Certamente se avessi saputo che il monoblocco fosse compromesso forse non avrei rifatto la testata, e sicuramente la vendita avrebbe avuto un peso differente.

Non è che forse si è un po' troppo pretenziosi e poco consci dei propri limiti? lo sono stato anche io, è naturale per qualcuno.. ma ciò non autorizza a pretendere la botte piena e la moglie ubriaca.

Perchè sono qui? Per ammirazione verso coloro che si son presi cura di quel progetto che avrei voluto portare a compimento io. E per riprendermi la parola che meschinamente mi era stata tolta.

Chiedo scusa anticipatamente per la prolissità ma era doveroso per una voglia di riscatto per un'ingiustizia, chi ha avuto modo di conoscermi sa bene come sono e a cosa dedico la mia vita. Sarebbe un controsenso a tal proposito approfittarsi del prossimo da parte mia. Qui concludo per prepararmi ad un'altra giornata di lotta al fianco di chi soffre a causa del nuovo virus che dilaga.

Buon proseguimento.
teoria freuDYANE

j_happy

#7
Che pippone assurdo, faccio giudicare agli altri ciò che hai scritto.
Ti sei smascherato da solo, facevi più bella figura a tacere, te lo garantisco.
Non serviva trasformare una zingarata in una storia strappa lacrime, partendo dal primo giorno di scuola...ridicolo oltre ogni limite...
Sarebbe stato sufficiente, se proprio ci tenevi, ammettere di essersi comportati in maniera superficiale e pressappochista.
Ai posteri l'ardua sentenza.

Ah, piuttosto che passare le innumerevoli ore in quel vano motore, sarebbe stato meglio ti dedicassi ad altre attività e magari più soddisfacenti a livello personale.

CX 25D Reflex AM83
XM 2.1 TurboD_12 AM92
C4 Cactus 1.6 Hdi Shine
Xsara Picasso 2.0Hdi Classique
DS7 1.5HDi Performace Line EAT8

GilC3

Innanzitutto sentite condoglianze a Gei. Sono certo che tuo papà sarà molto contento di come è venuta la macchina.
Ma mi chiedo e mi domando: possibile che quel "gran meccanico" che ha rifatto la testata non si è manco accorto della lesione al monoblocco???

j_happy

Citazione di: GilC3 il 27 Ottobre 2020, 21:51:28
Innanzitutto sentite condoglianze a Gei. Sono certo che tuo papà sarà molto contento di come è venuta la macchina.
Ma mi chiedo e mi domando: possibile che quel "gran meccanico" che ha rifatto la testata non si è manco accorto della lesione al monoblocco???

Grazie Gil.
A quanto pare il problema era sulla parete del cilindro.
Devo ancora sezionare il monoblocco vecchio.

Tieni presente che prima di me avevano messo acqua di rubinetto senza un grammo di antigelo e chissà da quanti anni era lì.

Tra la lista dei malanni dimenticavo il blocchetto di accensione era rotto e una pinza dei freni anteriore era completamente del tutto bloccata.
CX 25D Reflex AM83
XM 2.1 TurboD_12 AM92
C4 Cactus 1.6 Hdi Shine
Xsara Picasso 2.0Hdi Classique
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Antodeuche89

#10
Citazione di: Sam il 27 Ottobre 2020, 20:25:37
Buona sera,

esprimo con vero dispiacere le mie condoglianze per la tragica perdita.

Sono il precedente proprietario della CX in questione, acquistata nel 04/09/2017, un'auto per quanto desiderata tanto sconosciuta.
Il sudato acquisto, avvenuto attraverso un annuncio online, l'ha vista arrivare dalla frenetica città di Roma. Inutile parlare del venditore, la regola del mercato dell'usato vale sempre: "vista e piaciuta". Senza alcuna garanzia, trattandosi di un accordo tra privati. Nella fattispecie non era nemmeno stata vista dal vivo.
Dunque arriva la mattina fatidica della partenza, il primo viaggio da solo con mio padre se si vuol considerare l'aspetto emotivo, un'esperienza che avrebbe potuto stringere un po' più quel legame importante tra padre e figlio. Avevo compiuto 20 anni, l'esperienza di guida non mi mancava e anche su svariate tipologie di mezzi per causa di forza maggiore, sarebbe fuori luogo parlarne ma a voi libera immaginazione, fatta eccezione che per qualche caso ogni pensiero sarebbe corretto. Cosa sarebbe potuto andare storto?
Arriviamo nella Capitale e in una piccola via scorgiamo diverse Citroen, anche le più blasonate.. pensiamo di essere nel posto giusto!
Siamo li prima dell'ex proprietario e quindi abbiamo modo di scrutare, seppur esternamente, la prima grande auto, la prima berlina, la prima affascinante Citroen di mia proprietà.
Per quanto potesse essere deludente lo stato in cui verteva comunque mi dava gioia pensare al percorso che avremmo intrapreso insieme. Era li tutta accasciata su sè stessa, con qualche mm di depositi carboniosi su tutta la superficie che nascondevano quel colore così particolare. Una vecchia bottiglia in vetro spesso, dimenticata in cantina da qualche decennio.
Gli pneumatici con quel rigonfiamento in basso che quasi esprimevano la stazza di quel che reggevano, erano ormai da buttare via. Eppure avevo fatto acquistare per il ritorno un treno completo in buone condizioni. Ma anche qui l'adrenalina era tale che tutto passava in secondo piano.

Dopo non poco tempo arriva l'ex proprietario e superati i dovuti saluti, ci avviciniamo alla macchina per dare ossigeno a quell'abitacolo sotto vuoto ormai da tempo immemore. Eppure mi era stato detto che di tanto in tanto veniva avviata e spostata senza fatica alcuna.

A me l'onore di inserire la chiave in quel cilindretto nero. La giro con una sensibilità tale da auscultarne il meccanismo e si inserisce il contatto. Mi aspettavo un cenno più vispo, a dire il vero era di un fioco deprimente..
Ma ancora fiducioso vinco la forza torcente della molla e così avviene l'avvio.
No non del motore.. ma di quel che restava del suo motorino d'avviamento.

[cut]


La tua replica la trovo amaramente pirandelliana.
Lodevole anche l'impegno nel commentare come se stessi lavorando alla trama di una qualsivoglia fiction casereccia.

Avrei tanto voluto tacere ma - come spesso accade - mi risulta difficile, a maggior ragione perché "parte della colpa" è anche mia visto che dietro questa storia alla fine dei conti ci sono anch'io, come amico/consulente di questo scellerato acquisto.
Con la tua risposta si sono aperti una serie di scenari consequenziali alla condotta da te tenuta, anche nello scrivere in questo Topic.

Samuele, potrai essere prolisso quanto vuoi, scrivere i post anche col nero di china come gli abati amanuensi, fare un passo in avanti e dieci indietro nell'esporre il tuo fatiscente punto di vista, darti al gioca jouer nel cercare ad ogni costo di salvarti la faccia ma non darti al pietismo cercando di suscitare nei presenti chissà quale sentimento, il tuo stile mi ricorda quello di un politicante "social" habitué di scadenti talk-show che fino a poco tempo fa ce l'aveva tanto coi terroni.

Mirabile il tuo rapporto con la famiglia o ciò che (penso) tu svolga come professione ma qui dentro quale attinenza ci trovi, a livello pratico?
Siamo in un forum di appassionati non in un consultorio, i melodrammi lasciamoli pure nei teatri e non usiamoli per distogliere l'attenzione dal tema centrale.

L'anno scorso, in prima persona, quando ti ho chiesto lumi riguardo lo stato della CX ero già consapevole che l'auto poggiasse su roba invereconda, come dimostrano le foto allegate da Giuseppe ma non immaginavo tu fossi capace di spingerti a tanto.
Dopotutto non abbiamo mai avuto il piacere di conoscerci di persona ma in passato, durante i nostri scambi, ho avuto modo di apprendere del tuo rapporto conflittuale con gli pneumatici nuovi, vista la quantità di roba vetrificata che hai montato sotto la tua Dyane senza nemmeno spostare lo pneumatico stagionato da un cerchio all'altro.

Mi chiedo, com'è possibile riuscire ad ottenere il nullaosta nei centri revisioni presentandosi con auto ridotte così? Parlo da pugliese come te, onde evitare di alimentare mediocri cliché sul meridione.

In tutta onestà auspicavo che questo genere di approccio con le tue vetture non andasse oltre l'installare gomme di recupero e confidavo, dopo aver letto anche alcuni tuoi post, ti dedicassi alla meccanica con fare meno pressapochista e invece... i fatti dimostrano l'esatto opposto.

Alternatore Visa da 25A (!), staffe del ferramenta, manicotti di recupero OGM*, supporto motore della Xsara (!), cinghie al limite dello sfilacciamento, interruttori random (!) adattati con fare creativo e lasciati penzoloni, GOMME COL BATTISTRADA pronto a staccarsi ecc.
Tu reputi veramente normale circolare con un'auto conciata così?

Non penso questa CX fosse stata vittima di un tuo momentaneo obnubilamento, mi spaventa perché ci sono post che dimostrano tu ci andassi in giro regolarmente e la cosa, onestamente, mi lascia perplesso.
Ognuno è libero di vivere i suoi svaghi come meglio crede (dall'essere accumulatori compulsivi a maniaci tali da spolverare il coperchio della centrifuga Diravi) ma c'è un qualcosa che si chiama misura, quando si va in giro e si tralascia la questione sicurezza evidentemente c'è un problema di fondo.

Andiamo oltre, soprassediamo anche sul tuo bislacco approccio durante il ritiro dell'auto, il 6 ottobre dello scorso anno, quando hai insistito nel consegnare l'auto anche senza coppe ruota perché - a transazione già avvenuta - sostenevi di volerle vendere a parte.
Un gesto da signori, dopotutto.

Nel tuo commento hai fatto cenno al modo di relazionarsi fra appassionati, cosa che idealmente dovrebbe essere pulita e trasparente.
Spiegami, di grazia, come hai fatto a non accorgerti di un vizio occulto di questa portata dopo esserti visto costretto a rifare la guarnizione di testa della CX e, sicuramente come successo a Giuseppe, ritrovarti ancora una volta quella deliziosa emulsione nel motore.
E' bastato cambiare l'olio e via, inserzionare quella fucina di problemi, confidando nel primo sprovveduto che ti potesse capitare a tiro.

La patata bollente oltre ad essere il titolo di un film è anche un gioco, non un modus operandi da considerare in fase di vendita di un proprio "bene" con qualche scocciante défaillance che non si ha intenzione di manutenere in modo ortodosso.

La verità è come un certo tipo di persone, viene sempre a galla, prima o poi.
2Cv 6 Charleston bigrigia 84
2Cv 6 transat 83
2Cv 6 Charleston bigrigia 85
Visa II Club blanc meije 82
ID 19B gris cyclone 66
CX 2400 GTi gris perle 83
XM injection IV livello gris perlé 90
Xantia Activa Turbo CT gris quartz 95
Xsara Picasso HDi rouge lucifer 00
C6 HDi Exclusive noir obsidien 07

Sam

Citazione di: anto4ever2cv il 28 Ottobre 2020, 10:56:00
La tua replica la trovo amaramente pirandelliana.
Lodevole anche l'impegno nel commentare come se stessi lavorando alla trama di una qualsivoglia fiction casereccia.

Avrei tanto voluto tacere ma - come spesso accade - mi risulta difficile, a maggior ragione perché "parte della colpa" è anche mia visto che dietro questa storia alla fine dei conti ci sono anch'io, come amico/consulente di questo scellerato acquisto.
Con la tua risposta si sono aperti una serie di scenari consequenziali alla condotta da te tenuta, anche nello scrivere in questo Topic.

Samuele, potrai essere prolisso quanto vuoi, scrivere i post anche col nero di china come gli abati amanuensi, fare un passo in avanti e dieci indietro nell'esporre il tuo fatiscente punto di vista, darti al gioca jouer nel cercare ad ogni costo di salvarti la faccia ma non darti al pietismo cercando di suscitare nei presenti chissà quale sentimento, il tuo stile mi ricorda quello di un politicante "social" habitué di scadenti talk-show che fino a poco tempo fa ce l'aveva tanto coi terroni.

Mirabile il tuo rapporto con la famiglia o ciò che (penso) tu svolga come professione ma qui dentro quale attinenza ci trovi, a livello pratico?
Siamo in un forum di appassionati non in un consultorio, i melodrammi lasciamoli pure nei teatri e non usiamoli per distogliere l'attenzione dal tema centrale.

L'anno scorso, in prima persona, quando ti ho chiesto lumi riguardo lo stato della CX ero già consapevole che l'auto poggiasse su roba invereconda, come dimostrano le foto allegate da Giuseppe ma non immaginavo tu fossi capace di spingerti a tanto.
Dopotutto non abbiamo mai avuto il piacere di conoscerci di persona ma in passato, durante i nostri scambi, ho avuto modo di apprendere del tuo rapporto conflittuale con gli pneumatici nuovi, vista la quantità di roba vetrificata che hai montato sotto la tua Dyane senza nemmeno spostare lo pneumatico stagionato da un cerchio all'altro.

Mi chiedo, com'è possibile riuscire ad ottenere il nullaosta nei centri revisioni presentandosi con auto ridotte così? Parlo da pugliese come te, onde evitare di alimentare mediocri cliché sul meridione.

In tutta onestà auspicavo che questo genere di approccio con le tue vetture non andasse oltre l'installare gomme di recupero e confidavo, dopo aver letto anche alcuni tuoi post, ti dedicassi alla meccanica con fare meno pressapochista e invece... i fatti dimostrano l'esatto opposto.

Alternatore Visa da 25A (!), staffe del ferramenta, manicotti di recupero OGM*, supporto motore della Xsara (!), cinghie al limite dello sfilacciamento, interruttori random (!) adattati con fare creativo e lasciati penzoloni, GOMME COL BATTISTRADA pronto a staccarsi ecc.
Tu reputi veramente normale circolare con un'auto conciata così?

Non penso questa CX fosse stata vittima di un tuo momentaneo obnubilamento, mi spaventa perché ci sono post che dimostrano tu ci andassi in giro regolarmente e la cosa, onestamente, mi lascia perplesso.
Ognuno è libero di vivere i suoi svaghi come meglio crede (dall'essere accumulatori compulsivi a maniaci tali da spolverare il coperchio della centrifuga Diravi) ma c'è un qualcosa che si chiama misura, quando si va in giro e si tralascia la questione sicurezza evidentemente c'è un problema di fondo.

Andiamo oltre, soprassediamo anche sul tuo bislacco approccio durante il ritiro dell'auto, il 6 ottobre dello scorso anno, quando hai insistito nel consegnare l'auto anche senza coppe ruota perché - a transazione già avvenuta - sostenevi di volerle vendere a parte.
Un gesto da signori, dopotutto.

Nel tuo commento hai fatto cenno al modo di relazionarsi fra appassionati, cosa che idealmente dovrebbe essere pulita e trasparente.
Spiegami, di grazia, come hai fatto a non accorgerti di un vizio occulto di questa portata dopo esserti visto costretto a rifare la guarnizione di testa della CX e, sicuramente come successo a Giuseppe, ritrovarti ancora una volta quella deliziosa emulsione nel motore.
E' bastato cambiare l'olio e via, inserzionare quella fucina di problemi, confidando nel primo sprovveduto che ti potesse capitare a tiro.

La patata bollente oltre ad essere il titolo di un film è anche un gioco, non un modus operandi da considerare in fase di vendita di un proprio "bene" con qualche scocciante défaillance che non si ha intenzione di manutenere in modo ortodosso.

La verità è come un certo tipo di persone, viene sempre a galla, prima o poi.

Anche io non avrei voluto rispondere ma come tu stesso affermi "mi risulta difficile". Mi fa piacere che parli di superficialità tu che a quanto pare distorci o racconti fatti che ti sono stati detti in modo distorto. L'auto ha subito da parte mia il rifacimento della testata e nelle 3 volte di utilizzo per prova non ha suscitato alcun problema. Così come ha fatto durante il viaggio del resto. Ti pare che avrei mandato per strada l'auto con quel problema?
Il supporto motore adattato ma nuovo è stato un tentativo che ho voluto fare che è ben riuscito tra l'altro. Certo andava monitorato per vederne la tenuta.
Per quanto riguarda l'impianto elettrico, non ho toccato nulla e ciò che c'è è stato ereditato così com'è.
L'unica cosa di cui potrei prendermi la responsabilità sono gli pneumatici. Anche se comunque anche io sono stato raggirato avendoli fatti acquistare a mie spese dall'ex proprietario che mi ha fatto viaggiare con quelle gomme. Altrettanto incosciente è stato il tuo amico che nonostante i miei ripetuti avvisi e tutti i giri di chiamate fatti per le bisarche, ha voluto fare di testa sua.

Ah! Le coppette non le voleva il tuo amichetto perché diceva di voler mettere le sue originali. Quindi sono state lasciate da lui. Non ho mai affermato di volerci lucrare su. Sono ancora lì. Se servono le vedo volentieri. 😉

Mi dispiace per l'accaduto e per come ancora si rimugina a tal proposito cercando di dare ad altri proprie responsabilità.

In quanto alle altre auto caro Antonello.... Che ognuno si guardi le sue, ne sarebbe proprio il caso!
teoria freuDYANE

j_happy

Citazione di: Sam il 28 Ottobre 2020, 12:14:24
Anche io non avrei voluto rispondere ma come tu stesso affermi "mi risulta difficile". Mi fa piacere che parli di superficialità tu che a quanto pare distorci o racconti fatti che ti sono stati detti in modo distorto. L'auto ha subito da parte mia il rifacimento della testata e nelle 3 volte di utilizzo per prova non ha suscitato alcun problema. Così come ha fatto durante il viaggio del resto. Ti pare che avrei mandato per strada l'auto con quel problema?
Il supporto motore adattato ma nuovo è stato un tentativo che ho voluto fare che è ben riuscito tra l'altro. Certo andava monitorato per vederne la tenuta.
Per quanto riguarda l'impianto elettrico, non ho toccato nulla e ciò che c'è è stato ereditato così com'è.
L'unica cosa di cui potrei prendermi la responsabilità sono gli pneumatici. Anche se comunque anche io sono stato raggirato avendoli fatti acquistare a mie spese dall'ex proprietario che mi ha fatto viaggiare con quelle gomme. Altrettanto incosciente è stato il tuo amico che nonostante i miei ripetuti avvisi e tutti i giri di chiamate fatti per le bisarche, ha voluto fare di testa sua.

Ah! Le coppette non le voleva il tuo amichetto perché diceva di voler mettere le sue originali. Quindi sono state lasciate da lui. Non ho mai affermato di volerci lucrare su. Sono ancora lì. Se servono le vedo volentieri. 😉

Mi dispiace per l'accaduto e per come ancora si rimugina a tal proposito cercando di dare ad altri proprie responsabilità.

In quanto alle altre auto caro Antonello.... Che ognuno si guardi le sue, ne sarebbe proprio il caso!

E niente, hai perso l'ennesima occasione per tacere.
Vedi che c'è stato un motivo se "meschinamente", come dici tu, ti ho tolto la parola? Alla fine l'ho fatto per il tuo bene.

Il supporto motore Xsara un lavoro riuscito bene? Ora capisco ancora meglio quali sono le pietre di paragone.

E capisco ancora meglio il motivo anzi, i motivi per i quali tanto insistevi per il ritiro con la bisarca. Primo perché avevi una paura fottuta che la macchina mi avesse lasciato a piedi durante il viaggio, e secondo perché chiunque altro avesse visto quella macchina una volta raggiunto a destinazione per il ritiro ti avrebbe messo le mani addosso.

Tralascio tutto il resto, frutto della tua fervida immaginazione e figlia sicuramente di qualche deficit cognitivo.

Un saluto
CX 25D Reflex AM83
XM 2.1 TurboD_12 AM92
C4 Cactus 1.6 Hdi Shine
Xsara Picasso 2.0Hdi Classique
DS7 1.5HDi Performace Line EAT8

Gianluca

Citazione di: j_happy il 26 Ottobre 2020, 20:37:26
Che la malattia per le Citroen non mi fosse mai passata ne sono sempre stato sicuro, ma di imbarcarmi in ciò che vi sto raccontando non avrei mai potuto immaginarlo..

[...]

Forse ora conosco i veri motivi che mi hanno portato a scrivere questo post con voi. E sono convinto che li avete compresi anche voi.

Gei.


Io sono uno piuttosto attento all'originalità, anche se "purista" è un termine che non mi si addice; non sono per niente amante delle versioni "base" delle berline di fascia medio-alta, tantomeno delle vecchiette a gasolio. Eppure non posso far altro che "togliermi il cappello" ed esprimere tutta la mia sincera ammirazione per questo bel restauro e giore per questa rinascita.

Non ti conosco ma ti prego di accettare i miei sinceri complimenti per quello che hai fatto a questa automobile, che spero ti regalerà grosse soddisfazioni. Lascerei perdere polemiche e rancori per l'acqua passata, che - come dicono i saggi - non fa girare le pale del mulino.

Per ultime, ma non ultime, le condoglianze per la tua perdita.


[:clap] [:clap] [:clap]
Ma il bambino nel cortile si è fermato, si è stancato di seguire aquiloni. Si è seduto fra i ricordi vicini e i rumori lontani; guarda il muro e si guarda le mani.

GS_1220

#14
Non ti conviene a mio parere controbattere, sei in torto marcio...

E poi critichi le auto altrui? 

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