Che questa politica di PSA sia davvero discutibile e che certi accostamenti tra illustre passato Citroen e mediocre presente DSA siano forzati e anche un po' ridicoli mi pare davvero cosa evidente e condivisa da molti appassionati del marchio (Citroen). Lo si é enfatizzato non solo a livello di Riasc e club federati (eccetto uno) attuando un indirizzo conseguente e coerente, ma anche in sede internazionale, con articoli "fuori dal coro", petizioni ecc. Altri appassionati si limitano a non commentare, dichiarando di non essere interessati al presente e gustandosi unicamente i propri cimeli legati al passato. Tutte considerazioni lecite e comportamenti giustificabili, ci mancherebbe.
In aggiunta e questa mi pare la novità, leggendo sul forum Ideesse il dettaglio e alcuni commenti (davvero poco edificanti nella forma, ma condivisibili nella sostanza, auspico che l'equivoco e le successive scuse vogliano riferirsi solo al primo aspetto) relativi a questa ennesima iniziativa, parrebbe evincersi che anche tra alcuni soci di codesto club qualche perplessità inizi finalmente a palesarsi. Soci Ideesse chiamati "alla bisogna (di PSA)" per dar man forte (senza arrecar fastidio) a queste iniziative DSA coi propri cimeli (a titolo gratuito, in cambio di un contentino, o addirittura pagando cifre considerevoli, come sta avvenendo per il calendario DSA 2018), ove i siori giornalisti sono i personaggi centrali della faccenda, a cui sono riservate tutte le attenzioni (per ovvi motivi). Soci Ideesse che pure lamentano un progressivo venir meno delle attività basilari proprie del club (tesseramento puntuale, raduni, rivista, supporto concreto al Riasc ecc.), la cui gestione é forse ultimamente un po' troppo "distratta" dagli argomenti DSA e CDSC. Troppe commistioni, del resto, non sono salutari e nella vita bisogna pur decidere da che parte si sta, adottando atteggiamenti conseguenti e (possibilmente) coerenti.